Vicini e lontani
Vicini e lontani Vicini e lontani Maria Luisa Cosso Intanto, diciamolo subito, Maria Luisa è una delle poche, pochissime donne italiane insignite dell'onorificenza di Cavaliere del Lavoro. Il settore in cui lavora, e in cui ha portato la sua azienda ad altissimi livelli in Europa, è uno dei più maschili che si possano immaginare. Insomma: un'iconografia un po' banale potrebbe fare di lei il prototipo della donna manager, tutta azienda, business e ricerca del successo. Niente affatto: Maria Luisa Cosso è fuori schema, un vero grande personaggio per le sue doti di umanità, di sensibilità e di intelligenza prima ancora che per quelle professionali. Quando racconta la sua vicenda professionale si schermisce perché il suo understatement la porta a far credere che tutto le sia successo quasi per caso. Certo, l'inizio è stato casuale, la terribile disgrazia che l'ha lasciata, a soli diciotto anni, con una grande passione per gli studi classici, alla guida di una fabbrica di cui non conosceva nulla. Ma poi il caso è finito lì, perché Maria Luisa si è rimboccata le maniche e ha saputo non solo mantenere, ma sviluppare e ingrandire la sua azienda fino a portarla in posizioni di leadership. Scuote la testa, Maria Luisa. Il merito di tutto, dice, va al gruppo di lavoro che si è formato attorno a lei e che l'ha aiutata in ogni momento della sua attività: alle sue maestranze, ai suoi collaboratori che l'hanno sostenuta con entusiasmo. E' con loro che il Cavaliere Maria Luisa Cosso vuole dividere la sua onorificenza. Nicola Mileti Quando finalmente si apriranno le porte del «Museo della Ceramica» a Castella- ■ monte, Nicola Mileti tirerà un sospiro di sollievo, farà uno dei suoi grandi e coinvolgenti sorrisi, forse abbraccerà la persona che gli è più vicina. Sicuramente un amico. Perché di amici Nicola ne ha tantissimi e tutti gli saranno intorno in quel giorno, si spera vicinissimo, della mitica inaugurazione. Sarà allora che Nicola potrà veramente dire di aver realizzato il sogno di una vita. Un sogno cominciato tantissimi anni fa, nelle stanze di un ospedale torinese dove il suo unico svago era rappresentato da matite colorate e fogli di carta su cui inventare mondi sereni, allegri. E' allora che Nicola ha imparato ad amare l'arte come fuga verso la bellezza, come vittoria della fantasia. Di strada ne ha fatta molta come artista lui stesso - pittore e ceramista - ma tantissima ne ha fatta fare ad altri, che ha coinvolto nella passione per l'arte da un lato, per Castellamonte dall'altro, diventata, per merito suo, dopo 38 edizioni della Mostra Internazionale, una delle capitali mondiali dell'arte ceramica. Forse, per festeggiare l'inaugurazione del sospirato museo, Nicola accetterà di mettersi alla batteria con i tanti amici musicisti che nel passato hanno suonato con lui in compagini famose. Sarà un momento magico che gli farà dimenticare tante fatiche, per dargli ancora una volta come sempre la gioia di regalare agli altri i suoi entusiasmi, la sua creatività, la sua ricchezza interiore.
Persone citate: Castella, Cavaliere Maria, Maria Luisa Cosso, Nicola Mileti
Luoghi citati: Castellamonte, Europa
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