MOSCA NERA: ANASTASIJA TRA MAFIA E VENDETTA di Piero Soria

MOSCA NERA: ANASTASIJA TRA MAFIA E VENDETTA MOSCA NERA: ANASTASIJA TRA MAFIA E VENDETTA LEXANDRA Marinina, atto II. Rimaniamo in attesa dei prossimi 16. Della criminologa russa che, abbandonata la scrivania della polizia criminale moscovita per la narrativa gialla, ne aspettiamo infatti uno ogni tre mesi, sulla falsariga editoriale inventata per il Faraone di Jacq: prezzo contenuto, seria popolare. Il suo esordio italiano (che tuttavia non quello cronologico) è stato con il Padrone della città. tata dal fatto che in quel romanzo la sua commissaAnastasia Kamenskaja - era tratteggiata più a lungo lità, prodotto popolare. Il suo coincide con quello cronologicoUna scelta dettata dal fatto cheria Maigret - Anastasia Kamene con maggiori particolari che nelle precedenti uscite. Un modo cioè per facilitare la sua conoscenza con un pubblico totalmente nuovo. Ora che il personaggio è stato presentato (e le 350 mila copie vendute ne hanno confermato l'ottima accoglienza) c'è spazio per qualcosa di più. In effetti II padrone della città, da un punto prettamente tecnico, aveva alcune vistose lacune di trama ed il ploinvestigativo risultava ingenuamente debole. Tutt'altro discorso invece il fascino dei fondali: il lettore, per la prima volta, riusciva a dare un'occhiata attraverso una finestra ermeticamente chiusa dalla rivoluzione bolscevica, e forzata soltanto dall'inventiva fantasiosa dun americano - Martin CruSmith - che in Gorky Park c aveva concesso una fugace sbirciata su un mondo più letterario che reale, con i limiti del turista di passaggio, seppur profondamente attento e curioso. Adesso L'amica di famiglia: un grande passo in avanti anche dal punto di vista della costruzione del thriller. Nastja (Anastasia) Kamenskaja riceve all'improvviso la visita di Sasha, il fratellastro che non vedeva da anni. Stesso padre, ma madri diverse. Alcune somiglianze nel viso, sottile aria di famiglia, ma totale diversità d'animo. Sasha ha un problema: capitalista della nuova Russia che conta in dollari e non viene perciò sfiorata dai precipizi del rublo, si è appena innamorato di Dasha, giovane e bellissima commessa dei magazzini Orion, paradiso di ogni sogno in valuta. Avendo una moglie che non ama ed una figlia che adora, Alexandr è costretto ad appuntamenti clandestini con l'amante in case di facoltosi amici che però - dopo ogni incontro - vengono regolarmente aggrediti e depredati. Ed il dubbio - non dolcissima donna del cuore, ma spietata ed astuta basista - si insinua nella sua mente sino a costringerlo all'inatteso riavvicinamento con la sorella. Questa la piccola porta d'ingresso che, invece di schiudersi su un presumibile corridoio con la luce di una soluzione subito luminosa sul fondo, si apre su un labirinto infinito di violenza, vendetta, traffici e omicidi che troveranno etica conclusione solo alla fine di un originale percorso a cui de sac. Ed ogni vicolo cieco in cui la «commissaria» si insinuerà sarà la scusa per un nuovo acquerello russo, colori e segni vigorosi che colgono il bene ed il male di una società agli albori tumultuosi di un liberismo che tutto addenta. Ecco dunque la spietata banda di «pendolari» (il quartetto omicida che fa mercato nero, contrabbando e sopraffazione scambiandosi appuntamenti e merci alle stazioni della metropolitana); la famiglia del generale che vive solo di pazzia ed attesa del castigo per l'assassinio del giovane figlioletto ucciso per strada dai teppisti; il padrone della città del romanzo precedente che mette a disposizione uomini e mafia per un'indagine che una polizia senza mezzi mai riuscirà a portare a compimento. Sullo sfondo il continuo odore dei soldi. Dei consumi sempre più impellenti, del continuo compromesso morale dello Stato con i nuovi amorali - potenti. Della struttura della «nuova» famiglia divisa tra divorzio, convivenza e convenienza. Dei computer, delle auto, dei vestiti da sera, dei ricchi sempre più ricchi e dei poveri sempre più poveri. Il tutto visto dal di dentro, raccontato da una che ha arrestato, indagato, riempito dossier. Da chi, in sostanza, prima di diventare scrittrice di successo, ha misurato la febbre ad un popolo, ha cercato di curarlo operando bubboni e resecando tumori, conscia che durezza e pietà sono due medicine da somministrarsi assieme. Anche se con poche speranze. Piero Soria L'AMICA DI FAMIGLIA Alexandra Marinina Piemme pp. 308 L. 19.500

Persone citate: Alexandra Marinina, Gorky Park, Jacq, Kamenskaja, Marinina

Luoghi citati: Mosca, Russia