A Miami Mimmo ama mia mamma Emma

A Miami Mimmo ama mia mamma Emma LA POSTA IN GIOCO A Miami Mimmo ama mia mamma Emma Scriv«La in giLa StTuttvia Mar10ToIjlM volta le cose venivano messe rigoroI samente in \L 1 ordine alfabetico A, B, C, D, E... C'era anche la trasmissione televisiva A come Agricoltura. Non rimpiangiamo quei tempi. Poi questo sistema di classificazione ha destato qualche ironia, e c'è stata la trasmissione televisiva Q come Cultura. Come forse qualcuno avrà notato la scorsa settimana (non su Tuttolibri, sulla Stampa) oramai siamo andati oltre: la moltiplicazione dei sistemi di classificazione alternativi, dei lettori elettronici e dei motori di ricerca ha gettato mi poco di oblio sulla maestosa utilità dell'ordine alfabetico. Così, dovendo trovare un sistema di classificazione per le carni bovine, si sono stabilite queste equivalenze, in questo esatto ordine: Tipi di carne: B = Toro; D = Vacca; A = Vitellone; C — Manzo; E = Giovenca. Qualità della carne: S = Superiore; E = Eccellente; U = Ottima; R = Buona; O = Abbastanza Buona; P = Mediocre. Sono andato dal macellaio di quartiere, il ragionevole signor Bianchi, e gli ho espresso la mia solidarietà. Poi mi sono ricordato di avere fra la posta un paio di giochi sull'alfabeto (versione ridotta a ventuno lettere), che forse potranno tornare utili, almeno ai vegetariani. Il primo gioco consiste nella costruzione di frasi in cui appaia sempre una sola consonante, e lo ha giocato Armando Chiampo (Torino): Cane iraniano. A Baboi, Bobi abbaia ai boa, ai buoi e ai babbei. Malinconia brasiliana. A Caicò Caio cuce e a Cacu Cecco cuoce ceci. Redenzione dal gioco in Oklahoma. Ad Ada, Ada dà addio a due dadi ed ad idee d'odio. Accalorate polemiche africane. Uffa! Fa afa a Ife e Fo fa fifa a Foà e a Fofi. Allegria cinese. Ugo gioì già a Gugigu e oggi è gaio. Scuola vietnamita-ghanese. Hei! io ho aie a Hue e a Ho. Svaghi austriaci e francesi. A Leo olia le ah a Lilia, a Lille nei! ii I Svagl I Eulol te a osta co» mpa ibri nco 32 26 no Lia ulula alle aiuole. Complesso edipico americano. Aimè a Miami Mimmo ama mia mamma Emma. Villeggiatura siciliana. A Elma nonno Ennio e nonna Nina annoiano Anna. Dispetti senza luogo. Pippo appaia pipe e poi pepa e oppia pappe ai papà. Appuntamento parigino. Qui ai quai, Qui, Quo, Qua! Agricoltura francese. A Rue Auro ara e irrora aree rare; era ora! Lugubri riti piemontesi. A Susa, Isaia issa ossa cu assi. Solidarietà fra agnostici. Ateo aiuta tutti e otto i tatuati atei. Emigrazione keniota. Ovvia! a voi avi è ovvio. Eva viveva a Voi ove aveva uova, uva e vov e ivi vi avviò. Riposi varesini. Zia Zoe ozia a Azzio. Chiampo ha anche cercato titoli di libri monovocalici: si comincia bene, con una Bibbia, si prosegue con un Cecétche;purtroppo è di Pirandello e non di Cacucci; si prosegue- conDue di due (Di Carlo), ma poi siamo sempre sotto la soglia delle tre consonanti. Comunque è una ricerca che si potrebbe anche riprendere, basta volerlo. L'altro gioco è (siamo sempre nei classici) quello di scrivere una frase di ventuno parole, una per ogni lettera dell'alfabeto. Non è facile costruire un esempio che scorra bene, e indubbiamente c'è riuscita Laura Ciano (Colleferro, Roma). La sua frase non è più di attualità scottante, ma indulge al ricordo: «Alessandro Baricco, ci deliziasti e frequentando giovani Holden invademmo librerie. Mai noi oblieremo Pickwick: quando rimanemmo senza, tentammo un vano zapping». Nomi e cognomi in prossimità alfabetica ce ne sono anche altri, dall'A.B. di Baricco (e di Alessandro Barbero, Aldo Busi, Anna Banti) alla V.Z. del regista Valerio Zurlini, del giornalista Vittorio Zucconi, del poeta Valentino Zeichen. Per gli altri, siate gentili: mandatemeli voi. Stefano Baitezzagh ghi | Scrivete a «La posta in gioco» La Stampa Tuttolibri via Marenco 32 10126 Torino