Le voci resistono «Pubblico scusaci»

Le voci resistono «Pubblico scusaci» Sciopero doppiatori: sottotitoli Le voci resistono «Pubblico scusaci» ROMA. «Preoccupati? Per niente. Aspettiamo e siamo curiosi di sapere che audience faranno». I doppiatori italiani accettano e rilanciano la sfida: la decisione di Mediaset di mandare in onda sottotitolati in inglese «Sentieri» su Retequattro e «Beautiful» su Canale 5 non preoccupa la categoria, da due mesi in sciopero. «Siamo sereni - spiega Alessandro Piombo, responsabile sindacale del Sindacato attori italiani - anche se temiamo che questa decisione finisca con l'avere effetti negativi nel rapporto con il pubblico: mandare in onda le soap-opera sottotitolate ò un bratto messaggio che viene lanciato, assolutamente sproporzionato rispetto alla modestia delle richieste che i doppiatori stanno avanzando. Del resto siamo convinti che questa decisione di Mediaset peggiorerà solo l'audience delle soap in questiono. Il pubblico italiano è abituato al doppiaggio e alla rielaborazione dei testi nella nostra lingua; alla maggior parte del pubblico non piacciono i sottotitoli». «Facciano un conto con l'audience che riusciranno a totalizzare - afferma Maurizio Romano, del sindacato doppiatoli liberi -, noi restiamo del parere che sia difficile ascoltare le soap con i sottotitoli». Non la pensa così Paolo Ferrari, presidente della Warner Italia: «Le soap opera sottotitolate? Una cosa giusta, anzi ottima. L'idea di Mediaset di mandare in onda le soap operas sottotitolate è sicuramente positiva. La televisione ha le sue regole mica si può bloccare tutto per lo sciopero dei doppiatori. Anzi penso che, se le cose non si metteranno a posto, potrebbe essere una soluzione anche per il cinema». E se qualche produttore cinematografico decidesse di percorrere la stessa strada mandando nelle sale film sottotitolati? «Per il pubblico italiano il doppiaggio è ancora uno strumento utile se non indispensabile - dice Romano -. In una ricerca fatta dagli americani si è visto che un film sottotitolato incassa il 20 per cento di quanto incassa uno doppiato: per un "Salvate il soldato Ryan" uscito con i sottotitoli, i produttori perderebbero la metà del fatturato. Ci dispiace molto per il pubblico: purtroppo siamo costretti a questa lotta». La trattativa con sindacati e produttori riprenderà oggi. [s. n.] La squadra di «Beautiful» che va in onda con sottotitoli e voci fuori campo

Persone citate: Alessandro Piombo, Maurizio Romano, Paolo Ferrari

Luoghi citati: Italia, Roma