Salve le pensioni degli autonomi

Salve le pensioni degli autonomi Nessun giro di vite nella Finanziaria. i sindacati all'Fmi: basta con gli allarmismi Salve le pensioni degli autonomi Billia: per ora i conti tornano ROMA. Tranquilli: le pensioni dei lavoratori autonomi non subiranno falcidie di sorta, né in questa finanziaria ne nell'immediato futuro assicura il ministro Treu - in quanto l'argomento non è all'ordine del giorno - ribadisce il ministro Dini e i conti dell'Inps sono in sostanziale equilibrio e non richiedono per ora interventi drastici, assicura il presidente dell'Inps Billia. E così, dopo la sferzata del Fondo monetario intemazionale che auspicava im intervento restrittivo sulle pensioni, e dopo le indiscrezioni secondo cui il governo sarebbe intervenuto pesantemente sulle pensioni di anzianità degli autonomi, è arrivata la rassicurante dichiarazione del ministro del Lavoro Treu, secondo cui l'intera disputa era insussistente. Ma prima che il clamore della «presunta indiscrezione» rientrasse, quello dello polemiche era divampato, coinvolgendo In organizzazioni sindacali di commercianti e contadini, e anche quelle confederali - Cgil, Cisl e Uil - con i rispettivi leader. Se, infatti, il Fini aveva fatto notare che (de misure adottate in materia previdenziale avrebbero dovuto essere più sostanziali», il «Sole 24 ore» di ieri mattina traduceva questo monito nella decisione che il governo si sarebbe apprestato a prendere con la finanziaria: «Potrebbe esserci un giro di vite sulle pensioni di anzianità degli autonomi, finanche alla loro abolizione». Ma dato che da pochi mesi il governo aveva deciso l'aumento dei contributi degli autonomi e decretato un congruo trasferimento dai fondi previdenziali di questi a quelli dei «dipendenti» (2500 miliardi), va da sé che gli animi si sono facilmente scaldati. «Occorre rimettere mano alle pensioni - ha detto Ivano Spallanzani, presidente di Confartigianato -. Ma per tutti e non solo per gli autonomi, e garantire così giustizia tra le generazioni». Il leader di Confesercenti Marco Venturi ha argomentato le proprie perplessità, ricordando proprio quel prelievo di 2500 miliardi ancora recente e - lui pure - ha ribadito che «se si vuole riaprire una discussione sull'anzianità lo si faccia per tutti». Cgil, Cisl e Uil stesse si sono trovate scaraventate in una polemica inattesa e hanno avuto reazioni molto dure rispetto ad una ipotesi di intervento unilaterale contro i lavoratori autonomi. «Il sistema previdenziale italiano è in equilibrio e quindi non c'è ragione di preoccuparsi» ha detto Sergio Cofferati, e D'Antoni se l'era presa ad¬ dirittura con gli allarmi inattendibili del Fondo monetario: «Il Fmi ha detto - in questi anni non ne ha azzeccata una. Mi auguro solo che in Italia non ne seguano i consigli». Quindi - a concludere il rincorrersi di queste polemiche - la dichiarazione rese a «Italia Radio» da Tiziano Treu: «Il governo non sta pensando di eliminare le pensioni di anzianità di artigiani e commercianti con la prossima finanziaria». E Billia, davanti alla commissione Bilancio della Camera ha chiuso il caso: «Oggi il sistema previdenziale è più in equilibrio di ieri, ma nei prossimi anni si dovrà rivedere qualcosa». La questione è solo rimandata. Se no, i conti salteranno. [r. r.] IL PIANETA PENSIONI Queste le pensioni vigenti al primo gennaio 1997 (ma in tutto il '97 le pensioni di anzianità sono aumentate di altre 197.000 unità, per una spesa di 3.750 miliardi, somma che deve dunque aggiungersi a quella totale di 1.769.556): DIPENDENTI AUT0N0MI T0TALE Vecchiaia 3.456.175 1.190.958 4.647.133 Prepensionamenti 381.911 - 381.911 Anzianita 1.102.403 667.153 1.769.556 Invalidity 2.000.289 1.305.459 3.395.748 Superstiti 2.739.598 652.106 3.591.704 T0TALE TRATTAMENTI 9.770.376 4.015.676 13.786.052

Persone citate: Billia, D'antoni, Dini, Ivano Spallanzani, Marco Venturi, Sergio Cofferati, Tiziano Treu, Treu

Luoghi citati: Italia, Roma