Forza Italia
Forza Italia Forza Italia Così la campagna d'autunno ARCOKE. Ultimo rodaggio, prima del via alla campagna d'autunno di Forza Italia. In ballo le amministrative di novembre e le europee dell'anno prossimo. Ma Berlusconi guarda anche allo stato del suo movimento sui territorio. E cosi, per quasi sette ore, ieri ha tenuto in conclave a villa San Martino di Arcore i dirigenti regionali di Forza Italia e i responsabili delle strutture del partito. «Nei prossimi mesi faremo una serie di convegni su temi di grande interesse per gli italiani. A partire dalle tasse alla scuola, dalla sanità alla giustizia, dall'Europa al comunismo», fa l'elenco Paolo Bonaiuti, portavoce del Cavaliere. Non solo giustizia, dunque. Anche se è chiaro che è li che batte più forte il dente del Cavaliere. «I temi sono tanti perché vogliamo che anche nei piccoli Comuni ci si possa riconoscere nella bandiera cu libertà di Forza Italia», ci scommette Luciano Nunzio, coordinatore del movimento per tutto il Molise. «Anche il tesseramento va bene, ma si può fare di più», assicura lui. Berlusconi interviene, precisa, si informa. E firma pure il manifesto proposto da varie associazioni laiche e cattoliche per introdurre nella Costituzione il principio della sussidiarietà, cioè la delega ai privati di compiti spettanti allo Stato. «E' uno dei motivi per cui abbiamo deciso di abbandonare la Bicamerale, mancava una soddisfacente definizione di sussidiarietà», assiciua lui. «La sinistra, grazie anche all'apporto del ppi, continua a ribadire la propria congenita vocazione allo statalismo», attacca. E rilancia: «La sinistra si limita a trasferire poteri da un pezzo all'altro dello Stato. Lo statalismo, lo diceva anche don Sturzo, porta degenerazione non solo sul piano politico, economico e finanziario ma anche su quello spirituale». E' chiaro che su questo tema generale non si è speso molto nelle sette ore e passa - «appena mezz'ora di pausa per un veloce buffet», si è lamentato qualcuno - dietro ai battenti di villa San Martino. Meglio discutere delle due tornate elettorali dei prossimi mesi, il termometro per valutare la stabilità del governo Prodi e dunque la forza dell'opposizione. «Siamo pronti a scendere in piazza il 24 ottobre a Roma nella manifestazione sul lavoro, promossa da tutto il Polo», assicura Bonaiuti. Ma a quella sfilata di leader, si è deciso ieri, saranno accompagnate anche iniziative minori, sul territorio, in una guerra combattuta voto su voto. Di una cosa tutti giurano che nella riunione di ieri non si è parlato. Di giustizia, del pool e del voto che il prossimo 23 settembre ci sarà per decidere sulla commissione per Tangentopoli. «No, di quello e di altri temi di stretta politica non si è affatto parlato», giura il portavoce di Berlusconi. [f. poi.)
Persone citate: Berlusconi, Bonaiuti, Luciano Nunzio, Paolo Bonaiuti, Sturzo
Luoghi citati: Arcore, Europa, Molise, Roma, Villa San Martino
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