Prodi, l'ora della verità con Rifondazione di Stefano Lepri

Prodi, l'ora della verità con Rifondazione Oggi pomeriggio vertice per presentare la Finanziaria: meno tasse sulla prima abitazione Prodi, l'ora della verità con Rifondazione Casa, scuola, pensioni, ticket: il piano dell'Ulivo ROMA. Ritocchi ai ticket sanitari o libri di scuola gratuiti alle medie inferiori potrebbero essere l'ultima carta da giocare verso Rifondazione comunista. L'abbozzo di massima della legge finanziaria '99, che Romano Prodi presenterà oggi pomeriggio ai segretari di partito della maggioranza, nelle ultime ore sta perdendo i tratti dell'austerità per l'effetto combinato di due fattori: conti pubblici migliori del previsto e crisi internazionale che dissuade da manovre troppo restrittive. Dati i vincoli europei non c'è da scialare, ma non ci sarà nemmeno da incidere nel vivo per contenere a circa 44.000 miliardi il deficit pubblico '99. Il presidente del Consiglio dirà ai segretari che intende concentrare le risorse in tre direzioni: 1) i più deboli, come gli anziani poveri e le famiglie numerose; 2) l'occupazione, attraverso sgravi alle imprese e non misure dirigiste; 3) le infrastrutture, con un aumento degli investimenti pubblici e degli incentivi agli investimenti privati. In pratica, il dosaggio politico delle misure si sta facendo sulla base di tre disparate priorità: migliorare i rapporti con le categorie imprenditoriali, nello stesso tempo mostrare la mano tesa verso i neo-comunisti, nonché riconquistare all'Ulivo i ceti medi. Sul piano delle novità, è probabilmente il capitolo casa quello che nelle ultime ore si è più arricchito. Scartata in extremis l'ipotesi di uno sgravio dell'Ici sulla prima casa, il governo pensa ora di intervenire sull'Irpef: dovrebbe essere aumentata la attuale fran¬ chigia, che è di 1.100.000 lire, sul reddito catastale della prima casa. Un secondo sgravio, sull'imposta di registro da pagare per chi compra una prima casa dopo averne venduta un'altra, dovrebbe ravvivare il mercato immobiliare e favorire gli spostamenti. Sull'esempio di altri Paesi, si sta studiando una forma di agevolazione fiscale per il risparmio da collocare in fondi destinati all'acquisto della prima casa. E siccome non si possono dimenticare quelli che vivono in affitto, dovrebbe esserci poi una dotazione finanziaria per la nuova legge sulle «locazioni» all'esame del Parlamento, destinata ad aiuti alle famiglie più povere. Senz'altro ai più deboli è indirizzato l'aumento delle pensioni sociali (quelle, tra le 400.000 e 500.000 lire mensili, concesse agli anziani senza altri redditi) che sarà di 5080.000 lire al mese. Si aggiungerà agli assegni familiari un nuovo contributo alle famiglie bisognose con tre o più figli, di 200.000 lire mensili. Pare sia stata bocciata nelle ultime ore l'idea del ministro per la Solidarietà sociale Livia Turco di concedere un contributo di 600.000 lire alle disoccupate madri di bambini piccoli. Corre voce della possibilità di mettere in detrazione fiscale le spese per i neonati e i bimbi piccoli, dai pannolini alla scuola materna. Sul piano degli effetti economici, la misura più importante e più seria resta quella annunciata la settimana scorsa, che cancellerebbe per 3-4 anni i contributi sociali a carico dei la¬ voratori neo-assunti al Sud. Tra aumento dell'occupazione ed emersione del lavoro nero, i risultati potrebbero essere buoni; la scelta piace agli industriali e ai sindacati, non però a Rifondazione comunista. A favore delle imprese giocherà anche la scomparsa, in tutto il Paese, dei contributi ex Gescal ed Enaoli, con uno sgravio dello 0,7% sul costo del lavoro. Sono in arrivo anche piccoli ritocchi all'Irpeg «duale», per le imprese in forma societaria, e l'annunciato sgravio per le ditte individuali, che le allineerà alle migliori condizioni tributarie di cui godono le società. Una clausola di garanzia eviterebbe che l'introduzione degli «studi di settore» (volti a combattere l'evasione) comporti un aggravio complessivo del carico fiscale sul lavoro autonomo e le imprese minori. Si profila anche una nuova «rottamazione» a scopo ecologico, in parte ancora per le auto e moto, in parte forse per incentivare l'acquisto di elettrodomestici a ridotto consumo di energia. Sul piano degli investimenti, non cambiano le cifre del Dpef che davano già un forte au- mento delle «spese in conto capitale» dal '98 al '99; ma prosegue lo sforzo di utlizzare le risorse ni meglio. La «Sviluppo Italia» o Agensud partirà con una congrua dotazione finanziaria, secondo le linee già stabilite nella passata «verifica» della maggioranza. Come incentivazione agli investimenti privati, maggiori fondi saranno trasferiti alla legge 488, la preferita dagli industriali perche più rapida e «pulita». In tutto questo quadro, l'unica novità impopolare sarebbe la nuova tassa ecologica «contro le emissioni nocive» ovvero l'inquinamento dell'atmosfera. Comporterebbe un rincaro della benzina e del gasolio che però non dovrebbe essere superiore, nel primo anno, alle 25-50 lire al litro. Stefano Lepri

Persone citate: Livia Turco, Prodi, Romano Prodi

Luoghi citati: Italia, Roma