Lezioni contro i bulli in classe

Lezioni contro i bulli in classe Un corso a Roma Lezioni contro i bulli in classe I | ROMA. A scuola a lezione anti violenza. Parte oggi, infatti, la campagna «antibullo», organizzata dall'associazione «Differenza Donna» con il soste| gno dell'Assessorato ai Servizi Sociali della Provincia di RoI ma, ente che ha investito nel i progetto circa novanta milioni di lire. Sono tre i seminari per giovani delle scuole medie e j medie superiori di Roma e ì provincia organizzati per prevenire un fenomeno in costante crescita. Quasi l'ottanta per cento dei I ragazzi dichiara infatti di aver | compiuto delle prepotenze e I quindi di essersi comportato I eia «bullo» e il 49 per cento di averle subite e teatro di tali ! prepotenze è nel 33 per cento dei casi la classe. Ma se sono preoccupanti i dati del bullismo al maschile non fanno certo sorridere lineili che riguardano il gentil sesso. E' infatti una quota pari al 45 per cento delle ragazze ad aver confessato di aver compiuto prepotenze e il 54 per cento sono quelle che le hanno subite. Considerando che «il bullo di oggi ò l'uomo violento di domani» l'associazione «Differenza donna», da anni impegnata per far emergere, combattere e prevenire la violenza, ha quindi deciso di realizzare un progetto di prevenzione nelle scuole per offrire; agli studenti un'occasione per fare propria la cultura delle pari opportunità e della convivenza civile fra i due sessi. Dopo aver «attrezzato» gli insegnanti tocca ora agli studenti. Tre video, un volume e due questionari sono il materiale didattico mentre le «lezioni», tre di tre ore ciascuna, si svolgeranno nell'arco di tre settimane. Il progetto, illustrato a Roma da Emanuela Moroli, presidente di «Differenza Donna», e dall'Assessore alle politichi! sociali della Provincia di Roma, Maria Grazia Passuello, si svolgerà in quattro fasi. La prima fase, che si è svolta nello scorso anno scolastico ha portato alla realizzazioni; dei tre video di circa venti minuti ciascuno che fanno parte del «kit antibullo». Con la seconda fase si entra nelle scuole. In dodici scuole (sei in vari quartieri di Roma e sei nella provincia: Valmontone, Palestrina, Albano, Lariano, Maccarese e Capena) si svolgeranno tre incontri seminariali di tre ore ciascuno per cinquanta ragazzi in cui verrà affrontato il tema della violenza alle donne Nel corso del primo incontro verrà diffuso un questionario, proiettato il primo video e distribuito il volumetto. Al termine degli incontri verrà consegnato un altro questionario per verificare l'efficacia del progetto che potrebbe quindi essere esteso ad altre scuole. Al termine degli incontri verrà confezionato un «kit di intervento» che comprende il ; video completo, il volume e un supplemento, realizzato dopo | la verifica, realizzato per gli insegnanti come materiale di sostegno per prolungare nel tempo la vita del progetto «Bulli & Pupe». Ma non è finita: dal prossimo anno anche i bambini delle scuole elementari potranno essere coinvolti nel progetto. iAdnKronos)

Persone citate: Emanuela Moroli, Maria Grazia Passuello, Palestrina

Luoghi citati: Capena, Lariano, Roma, Valmontone