«Qualcosa deve cambiare » di Maurizio Molinari

«Qualcosa deve cambiare » «Qualcosa deve cambiare » «Possibili le dimissioni di Nano» IL CONSIGLIERE DEL PREMIER PROMA AVLY Zeri, consigliere diplomatico del primo ministro Fatos Nano, qual è la situazione a Tirana? «I funerali del deputato Azem Hajdari sono stati l'occasione per un tentativo di colpo di Stato contro il governo ciotto dal popolo da parte di sostenitori di Sali Berisha. Ma posso dire che questo tentativo è fallito». Le forze dell'ordine hanno riguadagnato il pieno controllo della capitale? «Sfruttando i funerali bande di saccheggiatori hanno devastato uffici, negozi e palazzi del governo. La polizia è intervenuta in forze disperdendo le bande fedeli a Sali Berisha. Ed ora la normalità sta tornando. Quasi tutti i carri armati caduti in mano ai rivoltosi sono stati ripresi. Ci vorrà forse ancora qualche giorno per catturare tutti i responsabili delle violenze avvenute a Tirana ma il tentativo di colpo di Stato è stato sventato. Questo, al momento, è ciò che conta di più». Quali saranno le conseguenze per il governo in carica? «Dobbiamo prendere atto di cosa è successo. Non è un fatto nonnaie. Non può continuare tutto come se nulla fosse accaduto nel cuore di Tirana. Anche il governo ha le sue responsabilità». Cosa prevede? «Molto dipende dal presidente della Repubblica, Mejdani. E' a lui che la costituzione affida i poteri per affrontare le crisi di questo tipo». Il governo italiano spinge affinché Mejdani riesca a favorire una riconciliazione fra Sali Berisha e Fatos Nano... «Al presidente Mejdani in questo momento spetta di riunire non alcuni ma tutti i partiti politici albanesi rappresentati in Parlamento». Fatos Nano è pronto ad accettare questa mediazione? «Dipende da cosa deciderà di fare». Potrebbe dimettersi? «Non lo escludo affatto. Di certo il governo albanese dovrà cambiare. Vi sono delle responsabilità per quanto è avvenuto». Considera possibile la forma¬ zione di un governo di unità nazionale? «No, credo che sarà sempre l'attuale coalizione a governare l'Albania. E' stata eletta democraticamente, non può essere cacciata con la forza. Ci potrebbe invece essere un ricambio all'interno del governo. Un nuovo esecutivo con la stessa maggioranza sarebbe la risposta migliore a quanto è successo in piazza». Crede che il governo di Fatos Nano abbia commesso degli errori in questa crisi? «Credo che Sali Berisha abbia tentato un colpo di Stato violento per riprendersi con le anni il potere che la gente gli ha tolto con le urne». Per il partito democratico si è trattato invece di una rivolta spontanea causata dall'omicidio del deputato Hajdari «voluto dal governo»... «E' falso. Sull'omicidio c'è un'indagine della magistratura albanese. Berisha deve aspettare i risultati delle indagini. La giustizia ha le sue regole». UNIONE DIRITT(MINORANZA GRECAMONARCHICI 2L'opposizione contesta anche l'arresto avvenuto due settimane fa di sei suoi esponenti accusati di «crimini contro l'umanità»... «I sei in questione sono stati arrestati nell'ambito di un'indagine, non sono stati ancora condannati. Ci sarà im processo e potranno difendersi in base al diritto vigente. No, guardi, queste motivazioni sono false. Berisha ha cercato solo dei pretesti per tornare al potere con la l'orza. Ma, mi spiace per lui, non c'è riuscito. Berisha deve capire che bisogna accettare le regole democratiche. Invece di ricorrere alla forza l'ex Presidente dovrebbe tornare nel Parlamento che ha abbandonato assieme ai suoi deputati». Perché la rivolta è fallita? UNIONE DELLAALLEANZA DEM «Perché i saccheggiatori di Sali Berisha sono rimasti isolati. La popolazione di Tirana non li ha appoggiati ma si è chiusa in casa aspettando che ritornasse l'ordine. Nelle altre parti dell'Albania la sommossa non è neanche arrivata. E' stato il tentativo di un manipolo, niente più. Pensate che ai funerali veri e propri di Azem Hajdari non hanno partecipato neanche quaranta persone». Maurizio Molinari ¥~ ~w~ "ti" IL PARLAMENTO IN CIFRE UNIONE DIRITTI UOMO (MINORANZA GRECA) 2,8 MONARCHICI 2 PARTITO SOCIALDEMOCRATICO 2,5 UNIONE DELLA DESTRA (NAZIONALISTI) 2,3 ALLEANZA DEMOCRATICA (CENTRISTI) 2.8

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