Beautiful perde la voce di Stefano Bartezzaghi

Beautiful perde la voce Doppiatori in sciopero: sottotitoli e voci fuori campo per i serial tv Beautiful perde la voce CI sono famosi attori americani che a noi sembrano parenti fra loro, perché li ha sempre doppiati lo stesso attore, Ferruccio Amendola o Oreste Lionello. Questo vale tanto più per i doppiaggi di serie televisive, opere più andanti. Infatti può capitare di ascoltare una battuta non doppiata del vero Woody Alien, ma gli attori delle serie televisive restano per sempre legati alla loro voce doppiante: quando il tenente Colombo ha cambiato voce è come se avesse cambiato impermeabile e mestiere. Ora i doppiatori sono in sciopero: la loro astensione laringale ha colpito innanzitutto Sentieri e Beautiful che da oggi verranno mandate in onda nella versione originale sottotitolata in italiano o con la sovrapposizione di quattro voci fuori campo. Il pubblico più affezionato di questi prodotti subirà un vero trauma: ncn è abituato a leggere (almeno nel contesto televisivo), non conosce le voci originali e soprattutto vie¬ ne esposto a una dose massiccia e spaventosa di dialoghi in inglese. La radicale forma di lotta dei doppiatori causa alla televisione questo interessante contrappasso: proprio in fasce orarie a target basso e ampio (il primo pomeriggio, tutti i giorni), proprio nei programmi più fondati sulla fedeltà (le serie a puntate), proprio quando la televisione dà o dovrebbe dare solo quello che si capisce subito (narrazioni in cui tutti possono entrare cercando di ricostruire i precedenti), proprio lì si introduce l'elemento più scostante: la lingua straniera. I molti editori di corsi di inglese su cdrom ringraziano i doppiatori, ma i doppiatori dovrebbero forse farsi venire un dubbio. Il paradosso di una televisione popolare e incomprensibile al popolo dei non anglofoni è così clamoroso che potrebbe anche diventare spettacolare: e se lo sciopero dimostrasse che del doppiaggio si può anche fare a meno? Stefano Bartezzaghi

Persone citate: Ferruccio Amendola, Oreste Lionello, Sentieri, Woody Alien