Primo giorno per 8 milioni di R. Cri.

Primo giorno per 8 milioni Primo giorno per 8 milioni Si ritorna sui banchi in nove regioni COSA CAMBIA IN AULA SROMA TUDENTI si ricomincia: oggi in quasi tutte le regioni italiane bambini e ragazzi tomeranno sui banchi di scuola. Tante le novità che riserva il nuovo anno scolastico, a partire dal nuovo esame di maturità, ma tanti anche i nodi da sciogliere: primo fra tutti il rinnovo del contratto per i docenti di ruolo. E, come di prassi, non mancano i malumori, soprattutto quelli dei genitori, per i quali la scuola dei figli diventa ogni anno più cara. La ripresa? Eccola dunque punto per punto. IL CALENDARIO. Le aule riapriranno, a seconda delle regioni, tra oggi e lunedì 21 settembre. Fa eccezione l'Umbria, dove le lezioni sono ri- prese già dal 10 settembre. Oggi riapriranno dunque le scuole di Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, provincia di Trento (solo le secondarie superiori), provincia di Bolzano, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Lazio (solo scuola dell'obbligo) e Abruzzo. Domani sarà la volta della Toscana e delle secondarie superiori del Lazio. Mercoledì 16 riapriranno invece le scuole in Veneto, provincia di Trento (scuola dell'obbligo), Emilia Romagna, Molise, Campania, Basilicata e Sardegna. Lunedi 21, infine, ripresa delle lezioni in Liguria, Puglia, Calabria e Sicilia. Per tutti le lezioni termineranno il 10 giugno 1999. I NUMERI. Duecento: è il numero minimo, fissato per legge, dei giorni totali di lezione nell'arco dell'anno scolastico. Sette milioni e 705.424: sono i ragazzi iscritti per l'anno accademico '98-'99 nelle scuole statali italiane. E ancora, 748.430: gli insegnanti di ruolo; 671.351: gli insegnanti precari; 11.260: i dirigenti; 136.044: il personale amministrativo; 73.000: gli iscritti in meno nelle secondarie. LE NOVITÀ'. La principale è l'innalzamento dell'obbligo scolastico a 15 anni: l'approvazione è attesa in Parlamento entro il mese ma l'entrata a regime è prevista per il '99-2000. Resta invece aperta la questione della parità scolastica. Tante poi le novità concrete: dal giugno '99 partirà il nuovo esame di maturità (3 prove scritte, aboli¬ to il tradizionale tema di italiano, tutte le materie per il colloquio orale); la necessità della preiscrizione alle Università entro il 30 novembre; le nuove regole di disciplina imposte dallo Statuto degli studenti ed il debito formativo per le superiori. Ma non solo: va avanti il processo di autonomia di tutte le scuole, da cui scaturiscono possibilità che vanno dai nuovi orari settimanali alla introduzione della seconda lingua straniera alle medie. Avanza il processo di informatizzazione: 5000 scuole, su 14.000, sono già attrezzate. Il ministro Berlinguer ha annunciato anche un'altra novità: un super-diploma per il lavoro, di durata biennale (post-diploma non universitario) e con periodi di formazione in azienda. [r. cri.]

Persone citate: Berlinguer