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Caro libri Caro libri Gli editori «Sgravi fiscali» ROMA. L'iniziativa del ministro dell'Istruzione Luigi Berlinger contro il caro-libri nelle scuole non è piaciuta ai rappresentanti dell' associazione italiana editori (Aie) che si definiscono «stupefatti». «Mentre è da mesi in corso al Parlamento la discussione sulla proposta di legge del governo a favore di sgravi fiscali per l'acquisto di libri di testo su cui l'Aie ha dato la propria collaborazione tecnica - spiegano - il ministro in modo del tutto estemporaneo sembra far proprie proposte di legge di dubbia costituzionalità e certamente in contrasto con gli orientamenti dell'autorità antitrust». Proposte che, secondo l'Aie, «volte a regolare il prezzo e le caratteristiche culturali dei testi scolastici nella scuola media e inferiore e a incentivare la cessione in comodato gratuito nella scuola superiore, mancano di indicazioni sull'entità dell'impegno del governo e quindi sui benefici reali per le famiglie». «A fronte di provvidenze che potrebbero essere modeste e destinate ad un limitato numero di soggetti - prosegue l'Aie- ne deriverebbe un abbassamento qualitativo del prodotto e difficoltà per editori e librai, un settore il cui fatturato è pari a 722 miliardi e non a 1850 come risulta gonfiato da una presunta ricerca dell'Adusbef». L'Aie auspica quindi che vengano assunti «senza derive demagogiche» provvedimenti «a favore della grande maggioranza delle famiglie», [r. cri.]