Assise Labour In vendita il marchio

Assise Labour In vendita il marchio Per un miliardo Assise Labour In vendita il marchio LONDRA. Il congresso annuale contribuirà al finanziamento del partito: è una della novità delle assise laburiste di fine settembre a Blackpool, che dovrebbero fruttare circa 300 mila sterline (900 milioni di lire) in sponsorizzazioni. Ecco come il partito di Blair conta di far soldi. I cartellini personali dei delegati? La catena di supermercati Somerfield di Bristol ha pagato 20 mila sterline (60 milioni di lire) per potervi apporre il suo simbolo. Tomy, la fabbrica di giocattoli, per 15 mila sterline si è comprata il diritto di tappezzare con i suoi manifesti il centro per l'infanzia al quale per tutto il congresso delegate e delegati affideranno i loro figli. Teseo, un'altra catena di supermercati, organizzerà una serata per i delegati. Scottish Power, azienda elettrica scozzese, ha pagato cinquemila sterline per un corso di addestramento. Altre società interessate ai laburisti hanno acquistato invece fino a 45 milioni di lire di biglietti per alcuni pranzi di gala. E' una novità per i congressi, ma la cessione del marchio non è una novità assoluta, perché secondo Simon Pitkeathley, responsabile del marketing commerciale nella sede centrale dei laburisti a Londra, il 10% dei 21 milioni di sterline di proventi annuali del partito arrivano proprio da iniziative di questo genere. «Per 30 milioni di lire può avere Tony Blair che parla in una stanza dove sono appesi i manifesti di prodotti da pubblicizzare» ha rivelato. Al congresso, mettere il proprio simbolo sul traduttore in linguaggio per i muti costa 8.000 sterline (24 milioni), la stessa cifra si paga per sponsorizzare le magliette degli accompagnatori per handicappati. [Ansa]

Persone citate: Simon Pitkeathley, Tony Blair

Luoghi citati: Londra