Giornata elettorale senza incidenti

Giornata elettorale senza incidenti BOSNIA-ERZEGOVINA Giornata elettorale senza incidenti SARAJEVO. Si sono concluse ieri pacificamente, con un'affluenza massiccia, le elezioni nazionali in Bosnia-Erzegovina, indette per la seconda volta nella Repubblica ex jugoslava dopo la fine della guerra etnica che l'ha dilaniata. Le operazioni di voto sono state turbate da un pasticcio di natura elettronica che ha provocato ritardi e disguidi, e l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce), incaricata di organizzare le elezioni, si è profusa in scuse. L'unico incidente si è verificato a Lokanj, villaggio serbo 100 chilometri a Nord-Est di Sarajevo, do¬ ve la polizia serbo-bosniaca ha arrestato un intruso che - secondo il portavoce della polizia dell'Onu Andrea Angeli - era penetrato in un seggio elettorale e vi aveva danneggiato una delle urne. I primi risultati inizieranno ad essere diffusi oggi, ma i due partiti oltranzisti serbi, il Partito Democratico ed ii suo alleato Partito Radicale, hanno fin d'ora messo in dubbio la regolarità delle elezioni, affermando che in diversi collegi le liste elettorali sono arrivate tardi ed incomplete, e denunciando irregolarità che renderebbero possibile «manipolare» i risultati. [Agi-Ap-Efe]

Persone citate: Andrea Angeli

Luoghi citati: Bosnia-erzegovina, Europa, Osce, Sarajevo