Dopo Stallone, lo pornostar di R. Con.

Dopo Stallone, lo pornostar Dopo Stallone, lo pornostar AncheJessica Rizzo vuol fare un film (a luci rosse) sulla FI MONZA. Per il secondo anno consecutivo Ronaldo ha annunciato la sua presenza (aveva chiesto 20 biglietti Vip per la sua corte) per poi dare il bidone. Senza il Fenomeno (trattenuto a Milano da una doppia seduta di allenamento), i protagonisti nel paddock sono stati a lungo altri calciatori: i milanisti Bierhoff, Lehmann e Helveg; i parmigiani Veron, Sensini e Asprilla, tutti impegnati sabato sera nella prima di campionato. Il più interessato è sembrato di gran lunga il bomber milanista. «E' un pallino di famiglia - ha spiegato Oliver -. Mio cognato, Bernd Schneider, è stato per due stagioni, alle fine degli Anni 80, pilota di FI con la Zakspeed e ora corre nel Mondiale GT: lo ha vinto l'anno scorso e adesso è in testa con la Mercedes». Con il connazionale Lehmann, Bierhoff è stato ospite nel motorhome e poi nel box della Mercedes (Helveg, non riconosciuto, è rimasto fuori): «Mi ha invitato Haug. Ma, giuro, non ho fatto il tifo per la McLaren. Sto per i tedeschi, comunque avrei vinto. Tene¬ te però presente una cosa: a Monza ero venuto una volta sola prima d'ora e due anni fa chi l'aveva spuntata? Schumacher». Fra tante bellezze in passerella, spiccava quella giunonica della pornostar Jessica Rizzo. E' venuta a Monza per informare che lei adora i motori, che è abituata a cambiare macchina con la stessa frequenza con cui cambia uomini, ma soprattutto che le è venuta una brillante idea: fare un film sulla Formula 1. Luci rosse a parte, è la stessa originale pensata che da almeno cinque anni sbandiera nel paddock Sylvester Stallone, ormai scansato anche dai più accaniti cacciatori di foto e di autografi. Che invece hanno vanamente inseguito Mick Jagger, blindatissimo e muto leader storico dei Rolling Stones ricevuto da Bernie Ecclestone. Ben più abbordabili Eros Ramazzotti e consorte. Visto pure Antonio Di Pietro, accompagnato prima del via a fare un giro di ricognizione della pista dal direttore di gara Beghella Bartoli. [r. con.]

Luoghi citati: Milano, Monza