Mika: ho riso solo al via di Roberto Condio

Mika: ho riso solo al via Mika: ho riso solo al via «Nella sabbia mi credevo spacciato» MONZA DAL NOSTRO INVIATO Incredibile ma vero. Hakkinen ride. Non è abituato e ieri più che mai non ne avrebbe motivo, ma questa volta lo fa di gusto. Sta raccontando l'unico momento felice della sua giornata monzese: la partenza. Un balzo prodigioso dalla terza alla prima posizione. «Davvero un bel colpo - spiega il finlandese -. Ho visto Schumi piantato e sono scoppiato a ridere da solo. Mentre lo sorpassavo, mi chiedevo cosa diavolo aveva combinato». Un attimo, poi l'ex leader solitario del Mondiale è tornato subito serio. La sua McLaren ieri lo ha fatto impazzire. «Sono molto deluso, naturalmente. La Ferrari di Michael questa volta ha mostrato un assetto più competitivo. Dopo aver rotto durante il warm-up della mattina, ho corso con il muletto. Ho cominciato accusando problemi di sovrasterzo e di bilanciamento. Poi, a sette giri dal termine del Gran Premio, alla variante del- la Roggia, mi sono mancati i freni. Non ho potuto scalare e sono finito nella sabbia. Lo giuro: mentre ero in testacoda mi sono visto spacciato, senza punti in tasca. E invece sono riuscito a ripartire, ma con i freni sporchi ho soltanto pensato ad arrivare in fondo e a limitare i danni». Sì, decisamente Hakkinen ha poco da ridere. E' il ko più duro da digerire, quello che rimette in discussione definitivamente il Mondiale. E allora ci sta anche una recriminazione appena sussurrata: «Al 17° giro, quando Schumi mi ha sorpassato, c'era la bandiera gialla esposta. Passavamo davanti alla macchina di Coulthard in fumo: io ho alzato il piede dall'acceleratore, Michael no». Comunque sia, per il titolo mondiale adesso si ricomincia da zero. «Resto fiducioso, nonostante tutto. Sono sicuro che per gli ultimi due Grandi Premi faremo un lavoro migliore tanto più che saremo noi a giocare in casa: in Germania per la Mercedes e in Giappone per la Bridgestone». «Già, sarà proprio un finale di campionato eccitante - ammette a denti stretti Norbert Haug, gran capo Mercedes -. Onore alla Ferrari: ha fatto grandi progressi. A noi non resta che lavorare più di prima. Provare e riprovare per evitare altre giornate del genere. Una cosa sia chiara: non abbiamo appunti da fare ai piloti. Sono stati impeccabili, fin dalla partenza strepitosa». Nella giornataccia McLaren, con i problemi a freni e cambi non nuovi per questa stagione, c'è spazio anche per un giallo, qualche bugia e una frecciata. Il giallo è quello del motore saltato a Coulthard. Incidente improvviso, al box se ne sono accorti soltanto grazie alla tv: quella zona del parco «oscura» la telemetria. Le bugie sono sul sorpasso di Coulthard a Hakkinen al settimo giro. Haug dice: «David andava più forte, tutto qui». Il pilota scozzese, invece, rivela: «Dennis mi ha dato l'ok via radio. Diceva che Mika aveva problemi di bilanciamento e mi ha urlato: "Vai e porta a casa tu i 10 punti". Ero convinto di potercela fare. La vettura andava alla grande. Poi, di colpo, è partito il motore. Per me una delusione tremenda: volevo fare il bis a Monza». E il campionato, adesso? Bello bello, Coulthard esibisce il suo mascellone con una risata maligna e spara la frecciatina: «Non sono mica io in lotta per il titolo. Sono affari di Mika, questi». Poi, resosi conto della cattiveria, fa mezza retromarcia: «Comunque, naturalmente, mi dispiace per il mio compagno. Le cose si complicano, ma non vedo motivi per essere pessimisti. Si deciderà tutto a Suzuka». Roberto Condio E Coulthard rivela jy «Il team mi aveva É dato carta bianca» I jy É I Mika Hakkinen per un problema ai freni esce di pista finendo con la McLaren nella sabbia Il finlandese è deluso: «La Ferrari aveva un assetto migliore»

Luoghi citati: Germania, Giappone, Monza