UN CONTROLLO SULL'ECONOMIA GLOBALE

UN CONTROLLO SULL'ECONOMIA GLOBALE UN CONTROLLO SULL'ECONOMIA GLOBALE QUELLA di oggi potrebbe essere la giornata cruciale nella storia della più pervasiva crisi finanziaria che abbia colpito il mondo dell'economia globale. Per le banche centrali, i cui responsabili sono riuniti da ieri sera a Basilea, l'illusione di poter restare ferme in mezzo al terremoto si sta spegnendo. E' venuto il momento di reagire. Ma in quale modo? La sfida è particolarmente severa per i governatori europei. Solo due mesi fa le condizioni di avvio della Banca centrale europea (Bce) sembravano insperabilmente buone. Oggi il quadro in cui devono operare i governatori è difficile perfino da interpretare. Devono essere abbassati i tassi d'interesse? La Bce deve già assumere un ruolo globale, quando ancora non ha nemmeno responsabilità per l'Europa? I primi passi della Banca di Francoforte richiedono che venga da subito data prova di credibilità, coerenza con l'obiettivo primario (la stabilità dei prezzi) e trasparenza. Al tempo stesso però i banchieri centrali europei sanno di dover reagire a «un ambiente economico e finanziario chiaramente peggiorato», come ha detto venerdì Wim Duisenberg, a seguito della crisi globale. Lo stesso Duisenberg ha spiegato che la crisi russa e asiatica più che su prezzi e volumi delle economie reali europee rischia di ripercuotersi sulla fiducia degli operatori e attraverso ciò sulle decisioni di consumo, di risparmio e di investimento. Se la «fiducia» è il problema-chiave, allora che cosa è più coerente: che Duisenberg segnali che le Banche centrali europee sono impegnate in politiche di stabiCarlo Bastasin CONTINUA A PAG. 4 PRIMA COLONNA

Persone citate: Bastasin, Duisenberg, Wim Duisenberg

Luoghi citati: Basilea, Europa