Ciampino, s'allarga la polemica di Luigi Grassia

Ciampino, s'allarga la polemica i Verdi: «Dirottamento irresponsabile». Ma il governo insiste: carta da giocare a Bruxelles Ciampino, s'allarga la polemica La Sea: apriremo Malpensa in anticipo MILANO. Si moltiplicano i pronunciamenti politici sul groviglio Malpensa-Linate che ha dato la stura anche a un caso FiumicinoCiampino. E intanto la Sea-Aeroporti di Milano dà un'accelerata annunciando che Malpensa 2000 aprirà in anticipo. Ieri il suo presidente Giuseppe Bonomi ha detto che l'aeroporto sarà operativo dal 10 ottobre - anziché dal 25 con i voli dell'area di Schengen mentre il 15 ottobre toccherà a tutti gli altri e alla «vecchia» Malpensa Nord resteranno solo i charter (Schengen è il trattato europeo sull'apertura delle frontiere). Bonomi ha spiegato: «(Abbiamo richiesto l'agibilità dal 10 ottobre con una lettera al ministro dei Trasporti» e ha lasciato intendere di non nutrirti dubbi sull'ole. Frattanto a Roma l'attenzione si sposta sugli imprevisti sviluppi locali del caso Malpensa. Fuoco di fila contro la proposta del ministro dei Trasporti Burlando di dirottare da Fiumicino a Ciampino i voli da e per Linate, in modo da indorare la pillola di Malpensa 2000 per la Commissione europea. Mentre il sindaco Rutelli la definisce «una scelta incomprensibile e priva di equilibrio razionale», il senatore dei Verdi Athos De Luca parla di «ipotesi irresponsabile» e aggiunge che «solo chi non conosce i problemi di traffico nella capitale poteva fare una proposta simile». «In questo modo - ha argomentato De Luca l'aeroporto di Fiumicino verreb¬ be declassato, togliendogli almeno cinque milioni di passeggeri all'anno, mentre Ciampino passerebbe dagli attuali 700 mila passeggeri a due milioni e mezzo»; troppi, a suo giudizio, per il piccolo scalo. Invece a livello tecnico si assicura che il trasloco sarebbe fattibile. «Pur non essendo nelle condizioni migliori si potrebbe organizzare sicuramente un servizio da Ciampino per Milano» ha detto Gaetano Galia, presidente di Aeroporti di Roma che gestisce sia Fiumicino che Ciampino. E uno studio presentato al ministero dei Trasporti dice che l'aeroporto sarebbe in grado di assorbire il paventato aumento nel volume di traffico; quanto ai collegamenti con Roma su strada e su rotaia, la situazione «è già soddisfacente e può essere facilmente migliorata». E sull'ipotesi del trasferimento da Fiumicino il governo insiste. «Nostro obiettivo è arrivare a un accordo per aprire Malpensa 2000 il 25 ottobre prossimo» ha detto il sottosegretario ai Trasporti, Giuseppe Soriero, e la carta di Ciampino «fa parte di una riflessione congiunta con Bruxelles per sbloccare la trattativa». Per tornare al polo milanese della questione, quello che ha dato la stura all'intera vicenda, ieri c'è stato un pronunciamento dei piccoli industriali sardi a favore di Linate: il loro presidente Andrea Sechi ha chiesto che i voli su Milano da e per l'isola vengano mantenuti all'aeroporto Forlanini «sino al completamento dei sistemi di collegamento rapido tra Malpensa e il centro cittadino». Da segnalare, come spia del modo di vedere la situazione dall'estero, un articolo del quotidiano tedesco «Sùddeutsche Zeitung» secondo cui nel suo braccio di ferro con l'Ue «l'Italia ha torto marcio» perché «il verdetto della Commissione ha sancito che, a causa della distorsione della con¬ correnza, spostare a Malpensa le compagnie non italiane è una violazione del diritto europeo». E poi si va giù ancora più duramente: «A Roma ogni giorno si accende un cero all'Euro, ma il governo mette in gioco il prestigio appena riguadagnato in una guerra con la Commissione»: così, conclude il quotidiano, «l'Italia torna a mostrare il suo lato brutto». Gli esami non finiscono mai. Luigi Grassia Il ministro dei Trasporti Claudio Burlando

Persone citate: Andrea Sechi, Athos De Luca, Bonomi, Claudio Burlando, De Luca, Gaetano Galia, Giuseppe Bonomi, Giuseppe Soriero, Rutelli, Verdi Athos