L'ltalia vende i debiti del Terzo Mondo

L'ltalia vende i debiti del Terzo Mondo La denuncia al Convegno missionario di Bellaria, la senatrice Toia conferma E i nuovi creditori «espropriano» i Paesi poveri L'ltalia vende i debiti del Terzo Mondo RTMINI. «Il Ministero del Tesoro effettivamente ha venduto un credito commerciale di un Paese in via di sviluppo». La conferma, dopo una denuncia dei missionari italiani, arriva dal sottosegretario agli Esteri, Patrizia Toia. La denuncia era stata diffusa da diversi ordini missionari, nel corso del convegno della Gei in corso a Bellaria dal titolo «Il fuoco della missione». I 1500 religiosi avevano criticato questo espediente attraverso il quale la finanziaria dell'anno scorso ha rastrellato mille miliardi Il meccanismo nelle sue linee essenziali è il seguente: il ministero del Tesoro cede ad un istituto finanziario una quota del debito estero di cui l'Italia è creditrice, sapendo che non potrà mai riscuoterlo. La cessione porta nelle casse del Tesoro mille miliardi, meno del dovuto, ma sempre meglio di niente perché si sa che i Paesi debitori non possono pagare. Il nuovo creditore, che è un privato, a questo punto esige dal debitore la cessione di aziende floride sia private che pubbliche. In questo modo il debito viene cancellato. Così, commentano i missionari, si verifica di fatto un esproprio da parte dell'Occidente ai danni del Terzo Mondo, soprattutto laddove ci sono governi deboli non in grado di difendersi. E a pagare il prezzo più alto sono i poveri. Non c'è niente di illegale, nella forma, ma il problema è nella «immoralità», anche politica, dell'operazione. Secondo i missionari, l'Italia è entrata in Europa grazie anche a questa manovra. Nel corso di una tavola rotonda dedicata al tema della cooperazione internazionale, la senatrice Toia ieri ha criticato il Tesoro e si è espresso a favore della moralizzazione della vita finanziaria intemazionale di fronte a un problema di grande portata come il debito estero. Patrizia Toia ha spiegato che «i Paesi coinvolti non sono noti» aggiungendo che se «l'operazione è pienamente legittima nel senso del rispetto delle leggi» tuttavia «pone alcuni problemi rispetto al cambiamento di linea nel modo di affrontare il debito, emerso in Parlamento nell'ultimo anno». Il Parlamento nell'ultima lùianziaria ha previsto la possibilità che il 20% del debito venga pagato in valuta locale, per venne incontro alle esigenze dei debitori. Ma questa concessione non accontenta i missionari italiani forti delle ben 15 mila presenze di sacerdoti e laici in oltre cento Paesi. La politica estera la vorrebbero diversa. Vogliono mi controllo vero sui fondi della coopcrazione, ma soprattutto pensano che stiamo andando verso «società interculturali», per cui fenomeni come le migrazioni non termineranno mai e le società occidentali «devono trasformarsi dall'interno e smettere le politiche di contenimento o espulsione degli immigrati». Luca Tornasi

Persone citate: Bellaria, Luca Tornasi, Patrizia Toia, Toia

Luoghi citati: Europa, Italia