Bosnia, la voce di Karadzic arringa gli elettori
Bosnia, la voce di Karadzic arringa gli elettori Il discorso trasmesso dalla radio di proprietà della moglie dell'ex presidente, l'Osce apre un'inchiesta Bosnia, la voce di Karadzic arringa gli elettori E il Montenegro rifiuta l'ingresso a migliaia di nuovi profughi del Kosovo ZAGABRIA NOSTRO SERVIZIO Per la seconda volta dalla fine della guerra, nel 1995, gli abitanti della Bosnia Erzegovina tornano alle urne per eleggere i rappresentanti del Parlamento e della presidenza tripartita del Paese. Nelle due entità che costituiscono lo Stato bosniaco, la Federazione bosniaco-croata e la Republika Srpska, si vota inoltre per i Parlamenti separati e per un certo numero di Assemblee cantonali e Consigli municipali. Nella Republika Srpska verrà eletto anche il nuovo Presidente. Biljana Plavsic, che occupa attualmente la carica si è ricandidata. Lo stesso hanno fatto Alija Izetbegovic, presidente della presidenza tripartita del Paese, che si ripresenta a nome del partito dell'Azione democratica, la maggior formazione musulmana, e l'attuale rappresentante croato nella presidenza, Kresimir Zubak. Atre anni dagli accordi di pace di Dayton la situazione politica in Bo¬ snia Erzegovina non sembra cambiata di molto: le due entità restano di fatto divise, il numero di profughi ritornati alle loro case è minimo, serbi, musulmani e croati rimangono per lo più attaccati alle opzioni nazionalistiche benché la Comunità intemazionale abbia appoggiato con tutti i mezzi quei rappresentanti politici che si sono dichiarati favorevoli a Dayton. «Se questa volta non ci saranno furti né brogli, i risultati del voto saranno come nel '91», ha dichiarato, dopo avere votato a Pale, Ljiljana Karadzic, moglie dell'ex presidente serbo-bosniaco accusato di crimini di guerra dal Tribunale internazionale dell'Aja. Un discorso di Karadzic del '93 è stato trasmesso per intero da Radio San Giovanni, l'emittente gestita dalla consorte, che ha violato così il divieto di apparire e parlare in pubblico imposto a Karadzic dalle forze internazionali. L'Osce, responsabile dell'organizzazione delle elezioni in Bosnia Erzegovina, ha aperto un'in¬ chiesta sull'accaduto. «La nostra speranza è che la gente questa volta voti per il futuro e non per il passato della Bosnia Erzegovina - ha dichiarato la portavoce di quest'organizzazione a Sarajevo, Nicole Sculc -. Il nostro problema più grande è stato quello di assicurare a tutti quelli che hanno il diritto di votare a partecipare alle elezioni». Nelle liste sono iscritti 2.700.000 elettori, di cui quasi mezzo milione votano all'estero. Aperte ieri mattina alle 7, le urne chiuderanno alle 4 di oggi pomeriggio. Tremila osservatori internazionali seguono le lezioni. Problemi tecnici hanno ritardato l'apertura di 107 dei 2270 seggi elettorali del Paese. «Per colpa dei computer non sono arrivati in tempo le liste elettorali», ha detto Sculc. La gente ha protestato, ma poi la questione è stata risolta. Mentre, a tre anni di distanza, la Bosnia sta ancora cercando di sanare le ferite della tenibile guerra, nel Kosovo il conllitto tra serbi e albanesi continua a divampare. Le forze della polizia e dell'esercito jugoslavo hanno nuovamente attaccato i villaggi nei pressi di Vucitrn costringendo alcune migliaia di civili albanesi a fuggire dalle loro case. In questa zona sono già limasti senza letto 30 mila profughi. Una massa di disperati che si nascondono nei boschi, senza cibo, acqua, né medicinali. Più di tremila donne, vecchi e bambini sono accerchiati dalle truppe speciali di Milosevic sulle montagne tra Kosovo e Montenegro. Le autorità di questa Repubblica hanno chiuso il confine dopo avere accolto più di 40 mila profughi albanesi. Il comando dell'esercito di liberazione del Kosovo ha lanciato un nuovo appello alla popolazione albanese affinché partecipi e appoggi la lotta per l'indipendenza del Kosovo. «Combatteremo fino alla vittoria», affermano i guerriglieri dell'Uck smentendo le dichiarazioni di Belgrado secondo cui starebbero consegnando le anni. Ingrid Bàdurina
Persone citate: Alija Izetbegovic, Biljana Plavsic, Ingrid Bàdurina, Karadzic, Milosevic, Nicole Sculc
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