«Rimbocchiamoci le maniche»

«Rimbocchiamoci le maniche» «Rimbocchiamoci le maniche» Umberto Agnelli: c'è preoccupazione ma non bisogna tapparsi gli occhi PONTEDERA. «La preoccupazione c'è ed e notevole. Ed essendo preoccupati non bisogna tapparsi gli occhi e smettere di operare. Credo che sia l'occasione per dire: "Signori, tiriamoci su le maniche e mettiamo a posto il nostro Paese per una competizione globale che pensiamo andrà avanti"». Umberto Agnelli sprona l'Italia. Parlando con i giornalisti a Pontedera, a margine della visita alla Mostra di Arte Contemporanea nel costituendo museo storico Piaggio, il presidente dell'Ifil ha sottolineato che è giunto il momento di tentare di compiere il salto decisivo per fare della nostra economia un sistema di prima qualità. Poi, riferendosi ai problemi provocati in Italia dalle turbolenze dei mercati, ha aggiunto che questa ò una fase «in cui il dialogo è importante». IJ suo avviso, ha insistito, è che l'obiettivo del dialogo e della concertazione «sia un qualche cosa a cui si deve arrivare, tenendo conto che gli obiettivi devono essere quelli di superare i rischi che hanno avuto questi Paesi che vediamo oggi in grosse difficoltà». «I momenti difficili - ha proseguito Agnelli - sono delle occasioni per guardare bene in casa propria e mettere a posto i problemi nel miglior modo possibile». Come sempre, in queste circostanze, ha precisato, ci sono dei comportamenti molto legati all'emotività. «Ad un certo momento - ha detto il presidente dell'Ifil - si pensava che la crescita non sarebbe mai finita e oggi, in questo momento, si pensa che sarà una caduta che toccherà dei livelli molto bassi. Penso che siano esasperazioni. Detto questo, il momento è estremamente delicato perché si uniscono i problemi economici (tipo Russia, Brasile e America ! Latina) con problemi di carattere politico». Infine Agnelli ha indicato alcuni degli obiettivi «che si pongono un po' tutti in questa fase: una giusta flessibilità, una deregolamentazione ben costruita, un rapporto pubblicoprivato in grado di creare, occasioni di creazione di ricchezza». Flessibilità è anche lo slogan della Confindustria. Il direttole generale della Confindustria ha plaudito ieri all'apertura di Prodi nei confronti di una diminuzione degli oneri sociali per le imprese, ma sul fondo rimane un atteggiamento scettico: «E' un'affermazione condivisibile, bisogna però vedere in che cosa si concretizza». Secondo Cipolletta «è inolile da valutare positivamente una riproposizione della legge 488, quella sui finanziamenti all'innovazione tecnologica delle imprese, ma va certificata con le cifre», [r. e. s.] Umberto Agnelli all'inaugurazione del Museo storico della Piaggio a Pontedera con Antonella Bechi Piaggio e Avery Howe la giovane vedova di Giovanni Alberto Agnelli

Persone citate: Agnelli, Antonella Bechi Piaggio, Avery Howe, Cipolletta, Giovanni Alberto Agnelli, Prodi, Umberto Agnelli

Luoghi citati: America, Brasile, Italia, Latina, Pontedera, Russia