LA SCATOLA NERA DEL PECCATO di Igor Man
LA SCATOLA NERA DEL PECCATO LA SCATOLA NERA DEL PECCATO LA scatola nera del sexgate s'è aperta rovesciando sull'opinione pubblica una inopinata pioggia di matrioske. Nella più piccola, ma soltanto perché è l'ultima, non troviamo, a quanto è dato finora sapere, la prova definitiva del disastro. Troviamo il Messaggio Puritano, vale a dire la condanna implacabile, anche rabbiosa, del peccato. Che non è quello, o soltanto quello, il peccato, della fornicazione, nel caso in questione, davvero «impropria», bensì della menzogna. Spicciativamente potremmo dire che l'accusatorepersecutore del giovine presidente degli Stati Uniti d'America, gli abbia cucito addosso una Lettera Scarlatta postmoderna poiché lontana le mille miglia dalla/wto del sommo Nathaniel Hawthorne. Codesta Lettera Scarlatta, confezionata da un procuratore consapevole di giuocare una partita oramai essenzialmente politica, indica in Bill Clinton lo spergiuro, il nemico della Giustizia, il satrapo, colui che ha rotto quell'antico patto fiduciario in forza del quale il Presidente, in quanto responsabile del destino della Nazione americana, fruisce d'una sacralità laica. Il Presidente giura sulla Bibbia all'atto di caricarsi sulle spalle un potere immenso del quale la mitica valigetta atomica, con la sua chiave terribile, è l'espressione più esplicita del Servizio cui il popolo lo ha chiamato di fronte alla Storia. Quel Servizio il Presidente lo assume «per il bene del popolo». Dove «popolo», con l'avvento della globalizzazione, sta, in fatto, per quella che banalmente chiamiamo la Comunità Occidentale alla quale spesso s'aggancia la sorte di questa o quella regione del pianeta. Dire e scrivere, a proposito degli Stati Uniti: Prima e Unica Potenza del Igor Man CONTINUA A PAG. 5 SETTIMA COLONNA
Persone citate: Bill Clinton, Nathaniel Hawthorne, Scarlatta
Luoghi citati: Potenza, Stati Uniti, Stati Uniti D'america
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