Gates alla conquista dell'Italia

Gates alla conquista dell'Italia Viaggio-blitz del presidente della Microsoft a Milano e Roma, dove Prodi lo ha ricevuto a Palazzo Chigi Gates alla conquista dell'Italia Accordi con Enel, Wind e le nuove Poste Spa ROMA. Un'Alfa 155 della Polizia, una grossa monovolume blu notte con i vetri scuri, una berlina Mercedes a chiudere il corteo. Questa' piccola carovana ieri l'hanno vista migliaia di romani: dall'aeroporto a Palazzo Chigi, da San Silvestro a piazza Verdi, fino a via Veneto. E ad ogni tappa di questa corsa nei luoghi della Roma che conta, grappoli di fotografi e di telecamere per aumentare la curiosità. «Ma chi è quello?», chiede una signora. «Quello» è William H. Gates, meglio conosciuto come Bill Gates. Proprio lui, l'uomo più ricco degli Stati Uniti, il presidente della Microsoft, colosso dell'informatica. Con i suoi grandi occhiali e con una cravatta che sembra quella regalata da Monica Lewinsky a un altro Bill. Che cosa ci fa Gates a Roma? Affari, incontri in vista di altri affari e, per concludere, una parentesi mondana che tanto mondana non è, dal momento che attorno a un grande tavolo rotondo in una sala riservata dell'hotel Majestic si sono ritrovati a cena con lui quattordici big dell'industria e dell'alta finanza italiana. A parlare di affari. Una visita di lavoro, quindi. Niente a che vedere con quella romantica vacanza di due anni fa, quando Bill Gates andava a spasso per le strade del centro con la moglie Melinda. Questa volta l'incursione in Italia del presidente di Microsoft - una mezza mattinata a Milano e meno di 24 ore a Roma, notte compresa - è stata in perfetto stile business is business, quello che Bill Gates preferisce. Ma andiamo per ordine. A Milano, prima tappa, Bill Gates è arrivato da Lisbona, dove aveva inaugurato una mostra nella quale è esposto il Codice di Leonardo acquistato all'asta a suon di miliardi «per il piacere di far vedere alla gente un miracolo dell'ingegno umano». A Milano c'è giusto il tempo di ricevere un premio: la Piramide Mondadori 1998, una scultura di Arnaldo Pomodoro che la casa editrice ha scelto come riconoscimento da assegnare a personaggi della cultura e della politica. Con la Mondadori, Microsoft collabora da dieci anni e della casa editrice Bill Gates è anche autore con «La strada che porta al futuro», il suo testo-sacro. Un brindisi con l'amministratore delegato della Mondadori, Maurizio Costa, e subito partenza per Roma. Alle 14,25 la monovolume di Bill Gates s'infila nel cortile di Palazzo Chigi tra le auto dei politici riuniti per il vertice sulla giustizia. BUI Gates sale verso l'appartamento privato di Romano Prodi dove, davanti a un caffè, ci sono anche il vicepremier Walter Veltroni e due ministri: Beniamino Andreatta, responsabile della Difesa, e Luigi Berlinger, responsabile della Pubblica Istruzione. Non sono presenze casuali. Lo fa capire lo stesso Bill Gates: «Abbiamo parlato delle possibili applicazioni di nuovi software per i giovani, per la scuola, anche per la difesa». Ma con il governo, più che progetti ci sono soltanto primi contatti. Dopo un'ora di colloquio, Prodi accompagna il Numero Uno della Microsoft all'uscita. Una stretta di mano e un saluto: «Thanks and good luck», dice il guru dell'informatica. Buona fortuna a Prodi e al suo governo. E via a firmare gli accordi. Quelli con Enel e Wind, terzo gestore della telefonia mobile, e quelli con la nuova spa delle Poste. Protocolli d'intesa, per ora, ai quali seguiranno contratti per importi da definire, ma di sicuro peso. All'Enel, ad accogliere Bill Gates ci sono il presidente Chicco Testa e l'amministratore delegato Fran¬ co Tato che rappresentano anche Wind di cui Enel è azionista di riferimento. Le intese sono importanti: Microsoft fornirà sistemi per i centri servizi, le reti di accesso, la posta elettronica e, per Wind, studierà il modo di collegare Internet ai telefonini. Anche con l'amministratore delegato delle Poste, Corrado Passera, Gates ha firmato un protocollo d'intesa per potenziare l'efficacia dei servizi agli utenti. Ormai manca poco alle 20, ora della cena al Majestic. Attorno al tavolo rotondo e ai piatti di un menù che unisce il meglio della cucina regionale italiana, sono invitati Paolo Cantarella (amministratore delegato Fiat), Marco Tronchetti Provera (Pirelli), Roberto Colaninno (Olivetti), Davide Croff (Bnl). Ci sono anche Tato e Passera. E c'è il presidente dell'Inps, Gianni Billia. Prima della cena, Bill Gates concede qualche suo giudizio sulla situazione: «Clinton e Eltsin nei guai? Può darsi, ma Stati Uniti e Russia avranno comunque bisogno dell'informatica». «Le Borse a picco? I sobbalzi ci sono sempre stati sui mercati: l'importante per le aziende è essere solide e avere solide strategie». Enrico Singer Cena con Cantarella, Tronchetti Provera, Colaninno, Croff, Tato, Passera e Billia Il fondatore di Microsoft, Bill Gates, con il presidente del Consiglio Prodi