Infostrada entra nelle case

Infostrada entra nelle case Infostrada entra nelle case «Pronto 1055», guerra all'ultimo scatto MILANO. Infostrada bussa alla porta delle famiglie italiane. La società di telefonia fissa del gruppo Olivetti, che aveva già lanciato il servizio alle aziende e installato le prime cabine pubbliche telefoniche, ha dato ieri il via al servizio residenziale «Pronto 1055», alternativo a quello fornito da Telecom per le chiamate non urbane, che si rivolge a un mercato del valore di 13.650 miliardi di lire, accessibile a Infostrada per 5700 miliardi, in base agli attuali vincoli regolamentari. Il nuovo servizio è disponibile sul 60% del territorio nazionale ma entro novembre la copertura sarà totale. «I costi per l'utente - ha annunciato il presidente della società, Marco De Benedetti - saranno drasticamente ridotti: fino al 50% per il traffico internazionale e addirittura fino al 64% per quello regionale. Una telefonata Milano-Roma sulla nostra rete, alle tariffe attuali, costerà circa il 30% in meno che con Telecom Italia. E il risparmio rimarrà significativo anche con il piano di riequilibrio delle tariffe di Telecom Italia». Clienti previsti: 200 mila entro quest'anno e circa un milione entro il 2000. A tenere a battesimo il nuovo nato in casa Infostrada, l'amministratore delegato dell'Olivetti, Roberto Colaninno: «Da oggi il mo- nopolio di Telecom Italia in questo Paese è finito - ha detto - il cliente potrà scegliere anche l'operatore alternativo e sarà il mercato a dire chi comanda. La rottura del monopolio, è una vittoria civile molto importante che contribuisce a modernizzare il Paese, oltre naturalmente ad avere un effetto positivo sui conti della società». E a proposito di conti, Marco De Benedetti ha confermato il break even per il 2001 ed ha annunciato che Infostrada chiuderà il 1998 con un fatturato di circa 200 miliardi che dovrebbero diventare un migliaio entro il Duemila. Confermato pure il piano di investimenti: duemila miliardi dal 1998 al 2002. In crescita costante anche l'occupazione: in agosto ave¬ va superato la soglia dei mille addetti, che diventeranno 1400 alla fine dell'anno c 2000 nel Duemila. «Il servizio di Infostrada - ha spiegato l'amministratore delegato Riccardo Ruggiero - non sostituisce l'abbonamento a Telecom Italia, ma si affianca ad esso, senza richiedere nessun tipo di intervento sull'apparecchio telefonico in uso, né il cambio del proprio numero di telefono, né il pagamento di un canone. Il cliente riceverà rispettivamente da Infostrada e da Telecom Italia le bollette relative alle chiamate gestite dalle due reti». «Un'ulteriore, innovativa caratteristica del servizio - ha aggiunto - è la grande semplicità e chiarezza tariffaria: due sole fasce orarie di utilizzo (che per le chiamate internaziona¬ li si riducono ad una sola); il sabato considerato interamente come giornata festiva; il costo della telefonata basato sulla effettiva durata arrotondata al secondo, e non sul numero degli scatti». Il servizio residenziali; è stato avviato al termine di una fase di sperimentazione, condotta durante l'estate, che ha prodotto circa 10.000 contratti. «Infostrada, che aveva già lanciato il 1" luglio i suoi servizi di telefonia per le aziende basati sul contratto d'interconnessione firmato nello scorso giugno con Telecom Italia ha concluso Ruggiero - ha acquisito in meno di due mesi oltre 4000 clienti business, che portano a 8000 le aziende che hanno scelto il nuovo operatore nei suoi due anni e mezzo di attività». Ir. e. s.] Il presidente di Infostrada Marco De Benedettti

Persone citate: Marco De Benedetti, Riccardo Ruggiero, Roberto Colaninno

Luoghi citati: Milano, Roma