Contratto metalmeccanici al via di Gian Carlo Fossi

Contratto metalmeccanici al via Contratto metalmeccanici al via Firn, Fiom, Uilm varano la piattaforma ROMA. Aumento dei minimi del 3% nel biennio 1999-2000 (80-90 mila lire al mese), riduzione dell'orario settimanale a 37,46 ore, ulteriore taglio di orario per gli addetti a turni disagiati, tetto annuo di 150-200 ore per gli straordinari, aumento dal 18% al 40% della percentuale del Tfr da destinare alla pensione complementare: queste le principali richieste della piattaforma approvata dai vertici di FiomCgil, Fim-Cisl, Uilm per il rinnovo del contratto di 1 milione di metalmeccanici del settore privato. Un varo sofferto, preceduto da trattative no-stop per sanare forti contrasti fra le tre sigle sindacali, slittato di due giorni rispetto alle previsioni. E, del resto, delle difficoltà di questa fase preliminare si trova conferma nel testo della piattaforma, dove - per evitare irrigidimenti e forse il rischio di una rottura - si è concordato di non precisare l'entità della richiesta di aumento salariale (la Uilm si era battuta perché fosse applicato al salario di fatto, mentre Fiom e Firn sostenevano che dovesse essere riferito ai minimi contrattuali), né di indicare esattamente la riduzione di orario per i turnisti e soprattutto per quelli impiegati con orari disagiati, la notte o il sabato e la domenica, per la quale la Fiom aveva speso non poche energie.- Adesso, comunque, la piattaforma c'è, sarà approvata il 22 settembre dai consigli generali delle tre federazioni e verrà sottoposta a referendum il 19 e 20 ottobre. Caute le prime reazioni dal fronte industriale, dopo le preoccupate previsioni espresse dal direttore generale di Federmeccanica Michele Figurati sull'onda dei risultati dell'indagine congiunturale in merito all'andamento del settore metalmeccanico nei primi 6 mesi dell'anno. «In mancanza di alcune cifre essenziali, è difficile valutare se si tratti di una piattaforma più o meno costosa», si limita a dire il presidente di Confindustria Fossa. Ma i sindacati colgono l'occasione per replicare a Federmeccanica. «Si tratta di una piattaforma - affermano i segretari generali di Fiom, Firn e Uilm (Sabattini, Beretta e Angeletti) - equa nelle richieste salariali ed impegnata sul fronte dell'occupazione. Se gli industriali riusciranno a piangersi meno addosso sulle prospettive del settore ed eviteranno di cercare di ridurre a uno i due livelli contrattuali, l'accordo per il rinnovo del contratto potrà essere raggiunto entro i tempi previsti». Ed ecco, nel dettaglio, le principali richieste. Orario. L'orario annuale dovrebbe essere fissato in 1760 ore, pari in media a 37,46 ore alla settimana con 1'«effettiva fruizione di tutte le riduzioni di orario previste dal contratto», cioè in particolare le 104 ore stabilite per i permessi. Attualmente secondo le valutazioni del- l'Inps, osserva la piattaforma, l'orario di l'atto è a 45 ore settimanali e «questa deriva va fermata se si vuole ottenere una prima inversione di tendenza sull'occupazione». Per i turnisti notturni e per chi lavora sabato e domenica la riduzione dovrebbe essere più consistente per collocare l'orario settimanale intorno alle 36 ore. Straordinari. Si chiede un tetto di 150-200 ore e l'istituzione di una banca-ore per contabilizzare gli straordinari eccedenti il tetto. Salario. Si reclama un aumento del 3% per il biennio 1999-2000 (1,5% per ciascun anno). Non è precisata la cifra, ma sembra che oscilli fra le 80 e le 90 mila lire al mese. Inoltre, la tredicesima andrebbe inserita nella base di calcolo del Tir (trattamento di fine rapporto). Anzianità: Gli scatti biennali restano cinque, ma dovrebbero essere compensati «con un valore in cifra fissa superiore all'attuale», invece che il 5% sulla paga base. Previdenza complementare. Aumento dal 18% al 40% della percentuale di Tfr da destinare al fondo e maggiorazione dall'attuale 1% all'1,20% del versamento sulla retribuzione tabellare a carico delle imprese. Gian Carlo Fossi Partenza tra molti contrasti nel sindacato Chiesto un aumento del 3% in due anni e la riduzione dell'orario settimanale Le imprese: «Mancano cifre essenziali»

Persone citate: Angeletti, Beretta, Michele Figurati, Sabattini

Luoghi citati: Roma