«Più flessibilità in Europa»

«Più flessibilità in Europa» DINI «Più flessibilità in Europa» ROMA. Lamberto Dini risfodera la sua lunga esperienza di economista e di esperto di cose europee per tornare ad affermare che «le radici strutturali della disoccupazione in Europa sono fortemente connesse alla scarsa flessibilità dei mercati del lavoro nazionali in termini di prezzi e quantità». Secondo il ministro degli Esteri, che lasciò la Banca d'Italia per diventare primo ministro nel 1994, occorre considerare che «più in generale» le cause della mancanza di posti è legata alle «strutture dell'offerta quali la scarsa mobilità dei fattori produttivi, l'elevata rigidità delle normative, il carico fiscale». Secondo Dini, che è intervenuto al convegno internazionale su «Le comunità toscane all'estero» organizzato a Lucca, la disoccupazione si può fronteggiare «solo con politiche strutturali, che rimuovano le rigidità dal lato dell'offerta e riformino in profondità i mercati del lavoro».

Persone citate: Dini, Lamberto Dini

Luoghi citati: Europa, Lucca, Roma