Terremoto, un'altra notte senza casa per 600

Terremoto, un'altra notte senza casa per 600 Potenza, ieri alcune scosse di lieve entità. Oggi il governo deciderà quali contributi stanziare Terremoto, un'altra notte senza casa per 600 Barberi: la situazione non è disastrosa POTENZA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Stamane il Consiglio dei ministri varerà la dichiarazione dello stato di emergenza per tutto il territorio colpito dal terremoto. Il giorno dopo la scossa del settimo e ottavo grado della Scala Mercalli (l'altra notte ci sono state ancora piccole scosse), ci si guarda intorno e si tenta di organizzare la risposta all'emergenza. Ce stato ieri il sottosegretario Barberi nelle zone colpite, ha visitato i paesi maggiormente interessati, ha incontrato i sindaci. Nella riunione di Lauria - uno dei Cornimi maggiori dell'area del sisma, settemila abitanti - il sottosegretario, i sindaci, il presidente della Regione, Dinardo, hanno fatto una prima, necessariamente provvisoria, radiografia dello stato delle cose. Sono 14 i Comuni colpiti, ma giungono man mano sollecitazioni da altri paesi che lamentano danni e si sentono esclusi. «La situazione non è disastrosa» ha detto il sottosegretario Barberi dopo avere visitato i Comuni più colpiti. Ma per i 600 o poco più senzatetto che si contano finora, la situazione è come nell'80, lo stesso disagio, gli stessi problemi, la stessa paura e la stessa disperazione. Il numero delle ordinanze di sgombero, per ora, è fermo a settanta, ma si attendono le decisioni del sindaco di Rivello che si prevedono particolarmente gravi. E gli amministratori hanno aperto un fuoco di polemiche con la macchina dei soccorsi. Rivello è un borgo medioevale, il suo centro storico è monumento nazionale, ma ora è sventrato, inagibile per l'80 per cento e il sindaco, non sapendo che fare, ha transennato tutto l'abitato, ha dichiarato lo stato di pericolosità e ha impedito ai cittadini di avventurarsi nelle case abbandonate subito dopo la scossa; seicento persone, molte delle quali hanno trovato ospitalità presso pa¬ renti, altri sono stati alloggiati nel monastero con sistemazioni di fortuna. Altra situazione difficile a Vigianello, a Trecchina dove ci sono 30 ordinanze di sgombero e poi Castelluccio Inferiore, Lagonegro; qui è stata evacuata la casa di riposo per anziani e gli ospiti sono stati alloggiati in ospedale. Eppure malgrado le esigenze, sono arrivate pochissime richieste di tende e di roulottes; solo a Castelluccio Inferiore sono state allestite 30 tende da campo. C'è riluttanza ad accettare questi simboli di emergenza e il sottosegretario Barberi ha dato mandato ai sindaci di provvedere già da ora a trovare sistemazioni alternative: case sfitte o presso parenti. Il governo concederà anche ai terremotati lucani e calabresi le 600 mila lire mensili per venire incontro alle esigenze più immediate. Edmondo Soave Il sottosegretario Franco Barberi

Persone citate: Barberi, Dinardo, Franco Barberi, Mercalli, Terremoto

Luoghi citati: Castelluccio Inferiore, Lagonegro, Lauria, Potenza, Rivello, Trecchina