TROPPA PRESUNZIONE di Augusto Minzolini

TROPPA PRESUNZIONE TROPPA PRESUNZIONE DOVEVA essere la prima volta del Romano Prodi che abbandona la filosofìa del non intervento sempre e comunque, veste i panni del politico ambizioso e si cimenta sull'insidioso terreno della giustizia, lo stesso su cui è saltata la Bicamerale e si è bruciato le penne Massimo D'Alema. Ebbene, quel progetto non avrebbe potuto avere esiti peggiori. E solo la provvidenziale cattura di Gelli ha evitato un disastro d'immagine per il governo. Augusto Minzolini CONTINUA A PAG. 4 PRIMA COLONNA

Persone citate: D'alema, Gelli, Romano Prodi