«Le sanzioni accentuano l'estremismo»

«Le sanzioni accentuano l'estremismo» Dini al Cairo «Le sanzioni accentuano l'estremismo» IL CAIRO NOSTRO SERVIZIO L'offensiva del ministro degli Esteri Lamberto Dini volta a rafforzare il ruolo dell'Italia in Medio Oriente e in Africa ha registrato ieri un ulteriore successo. In pratica il titolare della Farnesina è riuscito, durante la sua missione al Cairo, a rendere ancor più stretti i rapporti con l'Egitto. E' un Paese grimaldello indispensabile per aprirsi un varco in questa regione. Ovviamente la controparte attende altrettanto dall'Italia per instaurare rapporti ancor più privilegiati con l'Unione Europea, oltre a intensificare la cooperazione bilaterale. La chiave di questa svolta non poteva essere che la coincidenza di vedute tra i due Paesi su tutto. «L'Egitto resta la porta principale per accedere al Medio Oriente, con i suoi conflitti, le sue paure e le sue speranze», ha dichiarato Dini nella sua conferenza al ministero degli Esteri, in riva al Nilo. Subito contraccambiato dal capo della diplomazia egiziana Ami* Mussa, secondo il quale l'Italia è il Paese europeo più vicino all'Egitto. Il primo risultato concreto di questa armonia totale è stato la firma ieri di un memorandum di concertazione politica e periodica ai massimi livelli su tutti gli argomenti di attualità e di interesse reciproco. In virtù di questo accordo tutti i nodi - dalla lotta al terrorismo ai conflitti nel Corno d'Africa - possono essere discussi di volta in volta tra i massimi dirigenti per rendere più efficace la sinergia tra Roma e 11 Cairo. La giornata politica di Dini, giunto l'altro ieri nella capitale egiziana (frastornata dalle voci su un patto militare segreto a tre: Israele, Turchia e la Giordania; e ancor più scettica sull'esito delle trattative che l'inviato Denis Ross sta per avviare fra israeliani e palestinesi) è iniziata con un incontro con il segretario deda Lega araba, Issmat Abd Maguid. Con il quale Dini si è detto d'accordo sulle garanzie invocate dai libici prima di estradare i loro due cittadini, sospettati della strage di Lockerbie, per essere processati all'Aia. In cambio ha ricevuto il plauso di Maguid e i suoi sforzi volti a recuperare i Paesi emarginati come l'Iran e la Libia. Difendendo tale politica il ministro ha sostenuto: «L'emarginazione e le sanzioni accentuano soltanto l'estremismo», [i. r,]

Persone citate: Denis Ross, Dini, Lamberto Dini