Pds, i nostalgici del Muro

Pds, i nostalgici del Muro Pds, i nostalgici del Muro L'expc raccoglie gli scontenti ma anche gli intellettuali delusi BERLINO DAL NOSTRO INVIATO L'obiettivo è «il 5% più x», l'ingresso al Bundestag con la dignità di gruppo parlamentare regolarmente registrato, il riconoscimento definitivo di interlocutore per tutta la sinistra. In grado, magari, di condizionare qualche scelta a Bonn, oltre alla composizione di numerosi governi regionali all'Est, secondo l'esempio recente della Sassonia-Anhalt. Per «dare dignità nazionale alla Pds», una formazione comunque marcata dalla vocazione e dall'origine orientale, i due leader Gregor Gysi e Lothar Bisky non puntano soltanto sui delusi e sui frustrati, i perdenti dell'unificazione. Il serba¬ toio potenziale di elettori, per il partito neocomunista in crescita costante, è più sofisticato, vasto: fra gli iscritti ci sono certamente «anziani in preda alla nostalgia pura», l'«Ostalgia». Ci sono ex funzionari della Sed, il partito di Erich Honecker. Ci sono uomini e donne che «si sentono minacciati e hanno paura più che ai tempi della Stasi», la polizia segreta del regime, come avvertono gli psicologi impegnati all'Est. Ma nel «p'opdlò rosso»in via di ringiovanimento - ci sono anche piccoli imprenditori di succèsso, accademici; studenti: rispetto agli altri partiti presenti all'Est, la Pds registra il più alto livello di istruzione fra gli iscritti. Accomunati, tutti, da una marcata sensazione di «distanza dalla Repubblica federale», come rivela un recente studio Allesbach: alla domanda se la riunificazione è stata piuttosto una «sorta di colonializzazione», il 57% degli iscritti Pds rispondono di sì, e solo il 6% pensa il contrario. Alla domanda: «Vi sentite prima di tutto tedeschi o tedeschi-orientali», il 38% dell'intera popolazione dell'Est risponde di sentirsi «orientale», ma fra gli iscritti alla Pds la percentuale sale al 60. Per questo la Pds non affida le sue fortune soltanto alla ridistribuzione della ricchezza (con tasse sui milionari e sul lusso), e all'estensione del sistema di garanzie sociali. In primo piano, c'è il recupero dell'«orgoglio orientale», fe. n.] Schroeder e Kohl, sfida d'immagine A destra, il leader del pc Gregor Gysi

Persone citate: Erich Honecker, Gregor Gysi, Kohl, Lothar Bisky, Schroeder

Luoghi citati: Berlino, Bonn