«Referendum? Si può fare» di R. Int.

«Referendum? Si può fare» IL PREMIER «Referendum? Si può fare» ROMA. Con ia Bicamerale in attività il governo aveva l'obbligo di astenersi sulle riforme. Ora il governo ha l'obbligo opposto, perché il Paese non può fermarsi. Il presidente del Consiglio Prodi annuncia a «Radioanch'io» la volontà del governo di scendere in campo sulle riforme istituzionali. Prodi non esclude riforme di maggioranza: «Ampia maggioranza dove è possibile, ma anche maggioranza semplice perché il Paese non può fermarsi». Sul referendum Segni-Di Pietro per l'abolizione della quota proporzionale Prodi dice: «Ho sempre sperato nelle riforme con decisione parlamentare, ma se non si trova una volontà comune bisogna lasciare che il Paese si pronunci». Mario Segni si rallegra per le affermazioni. E aggiunge: «Mi chiedo cosa intenda fare Berlusconi. Voglio sperare che chiarisca rapidamente. Non è possibile che una grande riforma liberal-democratica trovi tanti consensi a sinistra e ostilità così forti nel centro-destra». [r. int.]

Persone citate: Berlusconi, Di Pietro, Mario Segni

Luoghi citati: Roma