LE PICCOLE FELICITA' DI TUTTI NOI di Edmondo Berselli

LE PICCOLE FELICITA' DI TUTTI NOI LE PICCOLE FELICITA' DI TUTTI NOI A un certo punto della serata generazionale, c'è sempre uno che dice: «Ali, cantiamo Barristi». Eli già, si capisce. Torvi quaranta-cinquantenni ispessiti dal lavoro, dalle famiglie, dai divorzi, dai pettegolezzi professionali, dalla perdita delle religioni politiche: che cosa c'è di meglio di un tuffo dove l'acqua (.della memoria) è più blu, e di qualche coro sul ricordo impreciso di Mi ritorni in t? U' di iezioe moitc? Un'ora di rigenerazione simbolica, di romanticheria facile in cui il «come eravamo» ci permette di dimenticare temporaneamente come effettivamente siamo. Via con Battisti, allora: il sentimento, la passione, la spontaneità. Echi di piccola ma traboccante felicità. Diciamola tutta: nostalgia. Peggio: petting di gruppo sulle spoglie di un passato idealizzato. Edmondo Berselli CONTINUA A PAG. 14 PRIMA COLONNA

Persone citate: Battisti