Clinton al partito: non abbandonatemi

Clinton al partito: non abbandonatemi Ma le defezioni tra i democratici continuano: ieri si è aggiunta una senatrice parente di Hillary Clinton al partito: non abbandonatemi Tra pochi giorni il rapporto Starr WASHINGTON Ed andranche l'sui fondper le edel dal nostro corrispondente Questa settimana, al massimo la settimana prossima, il procuratore speciale Kenneth Starr consegnerà al Congresso il suo rapporto sull'affaire Lewinsky. E più si avvicina la resa dei conti, più i democratici prendono le distanze da Bill Clinton. Stamane il Presidente riceverà alla Casa Bianca i leader democratici della Camera dei rappresentanti - avranno un ruolo-chiave nella direzione che prenderà l'indagine del Congresso - per implorarli ad aiutarlo nelle prossime, decisive settimane. Ma non sarà un incontro facile: mancano meno di due mesi alle elezioni congressuali, la vicenda Lewinsky ha ormai spazzato via ogni altro tema elettorale e adesso rischia di costare il seggio a parecchi deputati democratici. Gli avvocati di Clinton hanno chiesto a Starr di poter vedere il rap- ^^^^^^S porto con una settimana d'anticipo rispetto al Congresso per redigere a loro volta un contro-rapporto da consegnare al giudice una mossa senza precedenti. Ma in serata Starr ha respinto la richiesta. E ieri il Presidente ha dovuto incassare un altro colpo: il Guardasigilli Janet Reno ha deciso di prolungare di altri tre mesi l'indagine sull'uso illegale di fondi elettorali da parte di Clinton nelle elezioni del 1996. Un simile provvedimento era già stato preso nei confronti del vicepresidente Al Gore; ora l'attenzione si sposta sul Presidente. Il clima politico nella capitale è reso ancora più incandescente dalle voci che continuano a circolare sui contenuti del rapporto Starr. C'è davvero un'altra Monica, una seconda stagista? Alcuni parlano addirittura di un «giro» di stagiste alla Casa Bianca. Ed è chiaro che fino a quando il rapporto non arriverà al Congresso le voci più pruriginose continueranno ad invelenire l'atmosfera. Ma per la Casa Bianca lo sviluppo più preoccupante continua ad essere la presa di distanza da parte dei democratici. Alla lista di importanti senatori che hanno già denunciato pubblicamente il comporta- à avanti ndagine i illegali elezioni 1996 mento del Presidente nella vicenda Lewinsky - Joseph Lieberman (Connecticut), Patrick Moynihan (New York), Diane Feinstein (California), Bob Kerrey (Nebraska) - ieri si è aggiunta anche Barbara Boxer (California), che tra l'altro è imparentata a Hillary Clinton (è la cognata del fratello). Un altro colpo durissimo è venuto dal governatore democratico del Maryland, Parris Glendening: ha annunciato che non si presenterà ad un comizio elettorale previsto per questa settimana con il Presidente. Evidentemente, per molti congressmen che devono affrontare una difficile rielezione, la mera presenza di Clinton sul palco con loro viene considerata politicamente rischiosa. Gli strateghi del partito sono ormai ridotti a fare fosche previsioni. Prima dell'interrogatorio di Clinton da parte di Starr il 17 agosto, e prima della sua confessione in diretta agli americani lo ,,, stesso giorno, i WB&MKBm democratici erano convinti che l'ottimo stato di salute dell'economia e la popolarità del Presidente a prescindere dai suoi guai avrebbero favorito una bella impresa a novembre. Anzi, molti contavano addirittura di vincere una quindicina di seggi in più alla Camera dei rappresentanti e di strappare la maggioranza ai repubblicani. Ora, tre settimane dopo la confessione di Clinton, gli esperti prevedono un bagno dei democratici, che rischiano di perdere una dozzina di seggi. E più le prospettive per il partito si rabbuiano più diventa difficile per il Presidente raccogliere attorno a sé i democratici. Detto questo, nessun democratico importante si è ancora pronunciato a favore della sua messa sotto accusa (impeachment) da parte del Congresso, secondo un sondaggio pubblicato ieri dal settimanale Time. Ma il tempo a disposizione è ormai quasi scaduto, aggiungono molti osservatori politici, e nei prossimi giorni il Presidente dovrà sfoderare tutto il suo charme e tutta la sua abilità politica con i suoi colleghi di partito per sperare di avere il loro sostegno quando il gioco si farà davvero duro. Andrea di Robilant Ed andrà avanti anche l'indagine sui fondi illegali per le elezioni del 1996 Ormai non si parla più di una sola Monica Lewinsky ma di altre due, addirittura di un giro di stagiste Clinton ieri a passeggio con il cane Buddy e, nella foto piccola, il procuratore Kenneth Starr

Luoghi citati: California, Connecticut, Maryland, Nebraska, New York