Una maledizione insegue la Swissair

Una maledizione insegue la Swissair Su un Airbus, atterraggio regolare. Black-out degli ultimi minuti nella scatola nera dell'MDll Una maledizione insegue la Swissair Nuovo allarme fumo a Halifax OTTAWA. Per una drammatica coincidenza, ad Halifax - dove mercoledì scorso il volo 111 della Swissair è precipitato in mare dopo che il pilota aveva segnalato «fumo in cabina» - nella notte di ieri per lo stesso inconveniente un aereo proveniente dalla Svizzera e diretto a Vancouver ha fatto un immediato rientro allo scalo canadese, dove è atterrato senza problemi. L'aereo, un charter della «Balair-Cta», aveva 144 passeggeri e otto membri dell'equipaggio Secondo cmanto riferito ieri mattina a Zurigo dai responsabili della compagnia L'Airbus 310 «aveva un corto circuito nella cucina di bordo». Dopo sei ore di sosta fuori programma ad Halifax, due passeggeri hanno preferito restare in Nova Scotia. Il guasto tecnico che mercoledì scorso aveva causato la morte di 229 persone aveva evidentemente caratteristiche di ben maggiore gravità: un'origine che tuttavia non sarà facile stabilire, perché la «scatola nera» recuperata domenica scorsa non ha registrato nulla sotto la quota di 10.000 piedi (circa 3000 metri). Secondo gli esperti, la spiegazione più probabile per la mancanza di dati negli ultimi minuti di volo sta in un black-out totale di sei minuti che avrebbe preceduto l'impatto finale con le acque dell'Atlantico. E le indagini puntato i riflettori sul nastro di rivestimento dei cavi elettrici dell'Md-11 : un tipo da tempo messo al bando sui jet della Marina americana per la sua infiammibihtà. La «scatola nera» è stata recuperata da un fondale sassoso di circa 60 metri, 5 miglia nautiche (circa 9 km) al largo di Halifax. Nelle vicinanze è stata localizzata lunedì, grazie ai segnali captati, anche la seconda «scatola nera», quella con le registrazioni delle voci in cabina. «Sappiamo dov'è, ma non abbiamo ancora potuto recuperarla a causa delle cattive condizioni meteorologiche», ha detto il responsabile del Ctsb. Sono state localizzate altre parti dell'aereo e una, lunga un paio di metri, è stata portata in superficie. La Svizzera è sconvolta dalla sciagura aerea, ma lo è anche la compagnia Swissair, con il personale di volo sotto choc e probabili problemi legali in vista. Lo hanno scritto ieri i quotidiani della Svizzera francofona: «Al momento - scrive "Le Temps" di Ginevra - 50 persone, in prevalenza hostess e steward, sono nell'incapacità di volare e beneficiano di un congedo-malattia di durata variabile». «I membri dell'equipaggio - prosegue Urs Naef, uno dei portavoce Swissair, citati da "Le Temps" - che hanno perduto un caro amico nella sciagura non voleranno per 15-20 giorni. Per altri le assenze sono di pochi giorni. Pochissimi i piloti che hanno chiesto di non volare. In cambio, molti si sono offerti d'interrompere le ferie per garantire i voli». [Ansa-Afp-Reuters] Continua il recupero dei corpi e del relitto al largo di Halifax

Persone citate: Nova Scotia, Urs Naef

Luoghi citati: Ginevra, Halifax, Ottawa, Svizzera, Vancouver, Zurigo