NON BASTA UNA DONNA di Gian Enrico Rusconi

NON BASTA UNA DONNA NON BASTA UNA DONNA molto avanti un suo presidenzialismo espressivo e di ammonimento, con risultati ora positivi ora controversi, certamente inferiori alle aspettative. Un risultato positivo l'ha avuto la convinzione di Scalfaro della centralità, insostituibilità e funzionalità del Parlamento. Questa convinzione lo ha portato ad agire discretamente ma fermamente contro ogni tentativo di crisi e conseguente scioglimento delle Camere - rompendo così con le cattive abitudini della prima Repubblica. Il risentimento del Polo contro Scarfaro per il mancato ricorso alle elezioni dopo la defezione della Lega dal governo Berlusconi, risentimento che è risuonato ancora mesi fa dopo una latenza di anni, non trova giustificazione. Un esito decisamente sfortunato hanno avuto invece le altre due preoccupazioni che hanno guidato il presidenzialismo di ammonimento: i lavori della Bicamerale e la questione della Giustizia. Su entrambi i fronti Scalfaro si è speso molto, soprattutto sul secondo, anche nella veste di presidente del Csm, con risultati molto deludenti. Certo: nessuno può avanzare un qualche rimprovero specifico a Scalfaro. Ma qui stiamo parlando di investimento di immagine, di ruolo della più alta carica dello Stato. Un presidenzialismo di ammonimento che non raggiunge nessun risultato tangìbile non fa bene a nessuno. Il successore di Scalfaro deve continuare su questa strada o fare marcia indietro? Il momento del cambio è particolarmente infelice perché sarà eletto con le vecchie regole e avrà le vecchie competenze, mentre si discute se e come cambiare le une e le altre. Inutile dire che il nuovo Presidente e il suo comportamento potrebbero influenzare anche quel dibattito. Ci vuole dunque un Presidente solido, competente, antiretorico. E' facilmente individuabile tra i nomi che si fanno in questi giorni: peccato che non sia una donna. Gian Enrico Rusconi

Persone citate: Berlusconi, Scalfaro