Un Casinò a Gerico, gli imam: profanazione di Aldo Baquis

Un Casinò a Gerico, gli imam: profanazione MAR MORTO Gli integralisti: dovere di ogni musulmano immolarsi per impedire questo scempio in Palestina Un Casinò a Gerico, gli imam: profanazione Per la serata di inaugurazione è stata invitata Claudia Schiffer TEL AVIV NOSTRO SERVIZIO La sonnolenta e ribollente cittadina di Gerico sogna di diventare una nuova Las Vegas sulle sponde del Mar Morto e - in occasione della sfarzosa apertura dell'Oasis Resort (il primo Casinò palestinese) - invita addirittura la top-model Claudia Schiffer. Ma in Medio Oriente la politica si infila ovunque, anche fra gli eleganti tavoli da giochi e le slot-machines. Ecco dunque che l'evento sfarzoso progettato a Gerico dagli organizzatori per il 14 settembre - la Schiffer, smagliante dietro al suo perfetto sorriso, intenta a lanciare in aria una biglia d'oro - diventa oggetto di tensione, e obbliga l'adozione di misure di sicurezza. In nome dell'Islam, infatti, i predicatori delle moschee di Nablus hanno detto ai loro fedeli che i Casinò corrompono i costumi, inducono necessariamente gli uomini a bere bevande alcoliche e ad accompagnarsi con sgualdrine: quelle di Gerico in particolare sono talmente famose da essere menzionate persino nella Bibbia. Dovere di ogni musulmano, hanno concluso gli imam, è di immolarsi pur di impedire che la terra di Palestina sia profanata da tanto scempio. Più che contro la Schiffer - che pure anni fa irritò gli ambienti islamici indossando un vestito su cui era ricamato un versetto del Corano - la predica era indirizzata contro gli artisti israeliani invitati a partecipare all'evento (la rock-star Ricky Gal e il comico Dudu Topaz) e contro la prevedibile clientela dello sfarzoso locale: nella stragrande maggioranza saranno israeliani che, non potendo scommettere nel loro Paese, cercano roulettes altrove. In Turchia, fino a pochi anni fa, oppure in navi che incrociano nel mar Rosso. Adesso la agognata roulette sarà per lo¬ ro distanza di mezz'ora di automobile (se abitano a Gerusalemme), oppure di un'ora e un quarto (se vivono a Tel Aviv). Le minacce degli islamici, in questi tempi, non vengono prese come un puro espediente di retorica. Ancora la settimana scorsa, la cantante israeliana Zahava Ben - grande interprete delle canzoni della egiziana Um Kulthum - ha dovuto annullare in fretta e furia un concerto a Nablus (Cisgiordania), dopo essere stata aggredita verbalmente da Hamas. Il Casinò, dicono a Gerico, gode però di una significativa benedizione: quella di Muhammed Rashid (alias, Klialed Salam), un uomo d'affari legato al presidente palestinese Yasser Arafat. Grazie al suo intervento, una rete di casinò austriaca è riuscita a portare a termine la prima fase del progetto, il cui costo complessivo è valutato in 150 milioni di dollari. Nella fase finale, il Casinò sarà affiancato da strutture turistiche che copriranno cmque chilometri quadrati nella zona compresa fra Gerico e il Mar Morto: vi saranno 800 stanze d'albergo, sale per conferenze, un campo da golf e campi da tennis. Nel Casinò - dove si potrà entrare solo esibendo un passaporto, e ai giocatori palestinesi l'ingresso sarà comunque vietato - saranno predisposti 35 tavoli da gioco e 220 slot machines. «Daremo lavoro a centinaia di famiglie palestinesi - hanno rilevato ieri i proprietari del casinò. - Questa iniziativa servirà da modello per altri investitori internazionali che intendano operare nelle zone di autonomia palestinese». «Siamo persuasi hanno aggiunto - che l'Autorità palestinese (Anp) farà il possibile per garantire la riuscita del progetto». Aldo Baquis

Persone citate: Claudia Schiffer, Dudu Topaz, Muhammed Rashid, Ricky Gal, Schiffer, Yasser Arafat