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«Sì, come Forum riformista» VELTRONI «Sì, come Forum riformista» ROMA, Mentre Massimo D'Alema liquida da Londra il progetto di Ulivo mondiale, in Italia Veltroni lo difende. Secondo il vice-premier, occorre «riunire in un Forum, e non una organizzazione», tutti i riformisti «con un sistema di valori, di ideali in comune». Proprio di questo parleranno Prodi, Clinton e Blair il 21 settembre prossimo a New York: nel mondo, afferma il numero due del governo, «sta nascendo qualcosa di nuovo e chi non lo vede è cieco». Il progetto, chiarisce Veltroni, non è alternativo all'Intemazionale socialista, ma punta a far convergere con quest'ultima anche movimenti democratici e progressisti che socialisti non sono. E' all'incirca lo stesso rapporto che Veltroni individua tra la «Cosa 2» d'alemiana, nata alcuni mesi fa intorno al nocciolo duro del Pds, e la più vasta coalizione ulivista di governo, comprendente anche «altri riformismi» non socialisti. [r. r.j