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Mamme per emulare le Spice Girls Londra, nuovo mito per le adolescenti: un bebé ad ogni costo Mamme per emulare le Spice Girls ILONDRA L pancione come ipotetico accessorio del «Girl Power» per adolescenti che non hanno né la maturità, né i mezzi per permetterselo è un rischio che fa venire i sudori freddi ai presidi britannici. La loro portavoce mette in guardia contro una possibile infornata di «Spice babies», nati dalla tentazione di emulare le gestanti Victoria Adams e Mei B. Gli insegnanti temono che una «sottoclasse» di ragazzine tra i 13 e i 15 anni, non sufficientemente incoraggiate a studiare da famiglie in difficoltà, trovino improvvisamente attraente la gravidanza. Judith Mullen, presidente della Secondary Heads Association, si è ben guardata dal criticare «Posh» e «Scary», perché entrambe sono donne di più di vent'anni «che hanno una relazione affettuosa e stabile». Ma è ben diverso il caso di tutte quelle ragazze che a scuola si sentono fallite e più o meno inconsciamente sperano che un bambino «elimini il loro senso di inadeguatezza e dia loro qualcosa di proprio a cui dedicarsi». E' per loro che la professoressa Mullen è preoccupata: la maternità felice delle loro eroine potrebbe essere adesso considerata da alcune come un successo da copiare. I suoi timori sono fondati sulle statistiche che assegnano al Regno Unito il record dell'Europa occidentale in materia di gravidanze tra le adolescenti. Novemila ragazze sotto i 16 anni restano incinte ogni anno; anche il numero delle diciassettenni e delle diciottenni è salito bruscamente negli ultimi tre anni. Ma una portavoce dei consultori della Family Planning Association ribatte: «E' mscriminatorio prendersela con le Spice Girls. Sono donne adulte che possono permettersi di restare incinte. Il caso delle studentesse minorenni è completamente diverso». Lo è senza dubbio. Secondo la rivista americana Forbes, il reddito presunto delle Spice Girls per il 1998 è di 49 milioni di dollari. Maria Chiara Bonazzi