Tra «pulci» e arte nel cuore di Torino
Tra «pulci» e arte nel cuore di Torino Ogni seconda domenica, antiquariato e curiosità Tra «pulci» e arte nel cuore di Torino menica di settembre l'Associazione Commercianti Gran Balón organizza il concerto dell'Ana (Associazione Nazionale Alpini Sezione di Torino), che si esibirà dalle 17 alle 19. Sicuramente lo spazio più ampio del Gran Balòn è dedicato ai mobili, dove la maggiore presenza è del rustico piemontese, anche se non mancano arredi di importazione francese e inglese e, se il periodo di riferimento principale è l'Ottocento, è facile imbattersi pure in pezzi stile Seicento e Settecento. E' innegabilmente divertente e curioso, e soprattutto interessante, trascorrere una giornata passeggiando fra dipinti, ceramiche, cartoline d'epoca, stampe pubblicitarie datate, bijoux d'effetto, indumenti definiti a ragione «di tendenza». E se vale la regola del «chi cerca trova», è altrettanto vero che, comunque, il visitatore occasionale viene messo nella condizione di scegliere l'oggetto-tentazione a cui non saprà resistere. Un momento di acquisto e di scambio, ma anche di aggregazione, e lo dimostrano le tremila persone che, normalmente, affollano l'allestimento. In risposta i 150 espositori - da tenere conto che durante il Gran Balòn sono aperti i negozi alle spalle delle bancarelle, gli stessi esercizi attivi durante la settimana - mettono a disposizione un panorama di proposte di alto antiquariato e di curiosità e originalità che davvero, ogni «gran» domenica, sono il legame forte e indissolubile tra passato e presente. Un'occasione dunque per fare una gradevole passeggiata tra i begli oggetti del tempo che fu, respirare un'atmosfera di «colore» e al tempo stesso di cultura e lasciarsi tentare da qualcuna delle straordinarie proposte della rassegna. Per la città è un'abitudine preziosa, una tradizione irrinunciabile, ma dietro a una consuetudine che fa ormai parte della storia di Torino esiste una realtà professionale di grande importanza. Il Gran Balòn, quell'appuntamento da non mancare ogni seconda domenica del mese nel cuore cittadino, la testimonianza di un mondo commerciale di alto livello fatto di antiquari che operano sul territorio come di collezionisti che giungono da tutta Europa per esporre. E dalle più diverse parti del mondo arrivano i mercanti e gli appassionati del settore per «vivere» da vicino il nostro mercato delle pulci, meglio noto in piemontese come «dij poi». L'atmosfera di colore delle bancarelle, allestite ogni seconda giornata di festa mensile lungo via Borgo Dora e nelle vie adiacenti, dalla pittoresca piazza dell'ex Arsenale Militare fino al Cottolengo, certo è data dall'universalità degli articoli di cui si può andare alla ricerca. Ecco allora gli sguardi attenti che per nulla al mondo si perderebbero il «pezzo» che solo al Gran Balòn possono trovare: dall'abbigliamento ai mobili, dagli oggetti di modernariato alle stampe, dai monili d'altri tempi alle cartoline. Ma non è possibile fare un elenco delle «meraviglie» che l'appuntamento offre, perché la ricchezza delle proposte è tale da lasciare sbalordito anche il pubblico abituale: tutti i visitatori, nessuno escluso, si trovano a caccia dell'unicità. Dell'originalità dell'acquisto, di cui l'esposizione del Gran Balòn è garanzia. Un mondo suggestivo, fatto di antiquari e mercanti, che con l'inizio della nuova stagione riprende anche le iniziative parallele: per la seconda do-
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