Cattive Ragazze di Alessandra Montrucchio

Cattive Ragazze di Alessandra Montrucchio Cattive Ragazze di Alessandra Montrucchio UON rientro a tutti! Avete fatto le vacanze? Sono andate bene? Mi auguro di sì. Noi Spies Girls ce la siamo passata benone: la Rossa è stata in Andalusia, la Bruna in Abruzzo e io negli Stati Uniti. A questo proposito, vorrei porvi un problema. Dunque: prima della partenza, mi sono ovviamente informata sui documenti necessari al mio viaggio, fra cui la patente internazionale. In linea teorica, per soggiorni brevi non dovrebbe servire, ma consigliamo di farla: e se poi, là, ti fanno delle storie per noleggiarti una macchina? 0 se trovi il poliziotto pignolo che scambia la tua patente italiana per un pezzo di carta igienica rosa? No, meglio andare sul sicuro e fare la patente internazionale. Così, mi informo sulle certificazioni occorrenti e, in una mattina calda e assolata, parto per la mia avventura. Prima tappa, la macchinetta per le fototessere: regolo il seggiolino, infilo 5 mila lire nella fessura, sto ferma durante i quattro scatti sentendomi non poco scema, esco, aspetto le foto. Invano: la macchinetta non dà segni di vita. Sono quasi rassegnata ad andare da un fotografo (ce n'è uno che, argutamente, ha aperto il negozio qua di fronte), quando arriva un addetto che rimpingua la macchinetta di carta e mi permette di ottenere, finalmente, quattro fototessere la cui prima utilità è quella di ricordarmi, nel caso me ne fossi dimenticata, ogni difetto della mia faccia. Pazienza: vado all'anagrafe, aspetto il mio turno e mi faccio autenticare una foto: per poco più di 20 mila lire ottengo un bel foglio di carta che attesta che il mostro della fototessera sono proprio io. Prima domanda: non bastava accostare la foto alla mia faccia, come attestazione? Comunque, mi trasferisco all'Automobil Club dove, grazie alla foto autenticata, ad una non autenticata, alla mia patente e alla modica somma di 94.900 lire, mi assicurano che presto avrò la patente internazionale. Ed ecco la questione che volevo sottoporvi: per ottenere la patente internazionale, non si deve affrontare nessun esame, né di teoria né di guida. Questo significa che il mio modo di guidare è riconosciuto come valido anche dai Paesi in cui è richiesta la patente internazionale. E allora perché la patente italiana non è valida anche lì? Perché non è ritenuta internazionale da subito, o al limite dai ventun anni di età? La differenza tra i due tipi di patente, allora, sta solo in quello che si paga: circa 120 mila lire (foto comprese) per avere un documento che non prova nulla più di quanto non provasse il documento che si aveva già. Viva la burocrazia.

Persone citate: Alessandra Montrucchio, Girls, Spies

Luoghi citati: Abruzzo, Andalusia, Stati Uniti