LA GIOSTRA DELLE ANIME

LA GIOSTRA DELLE ANIME LA GIOSTRA DELLE ANIME Lunetta, giochi di racconti MERCATO DELLE ANIME Mario Lunetta Piero Manni pp. 147, L 25.000 M ARIO Lunetta appartiene a quella categoria di letterati la cui presenza e la cui azione entro le vicende di una cultura letteraria sono molto più profonde di quanto possa apparire all'esterno, a causa della posizione un poco laterale e di distaccato rigore assunta via via di fronte alle mode, alle poetiche, alle idee sorte e per lo più defunte in breve volgere d'anni. Così le sue opere in versi, i suoi saggi, i suoi romanzi, più che raggiungere una notorietà esteriore, hanno agito dall'interno, segretamente ma afficacemente, nel dibattito sul significato della letteratura oggi e su quali possano essere gli sviluppi dei generi letterari in tempi di ricerca e di reinvenzioni di scrittura per evitare la banalità della ripetizione delle formule della comunicazione quotidiana. I rac- conti di Mercato delle anime te stimoniano l'impegno della sperimentazione di diversi modi narrativi, proprio al fine di sollecitare al massimo la struttura breve, che esige essenzialità, sospensione, sorpresa, ironia o drammaticità, a seconda delle soluzioni che lo scrittore sceglie. Strangefuit e Mercato delle anime sono due racconti raffinatissimi di amori e morte, con intrecci di casi un poco aggrovigliati e personaggi femminui strani e inquieti. Sauna punta sulla rappresentazione dell'intrinseca ironia del caso, col personaggio del mediocre e del perdente che, in rivincita di un amore giovanile finito col matrimonio della ragazza amata col fratello di lui, va in Finlandia nel luogo di origine di un'amica della ragazza perduta, Felicita, la ritrova, ma con un'altra ragazza, Frieda, con cui ha evidentemente un legame che l'uomo non intuisce, capita in una sauna, dove c'è Frieda nuda, cerca di abbracciarla, ne è respinto, Frieda cade battendo la testa e muore; e il protagonista se ne va, con ben poco rimorso, per farsi una vacanza sulla Costa Azzurra o in Spagna, non senza avere appreso prima che Felicita si è impiccata nel bosco, dopo i funerali di Frieda. E' un racconto tutto di fatti, dove l'inettitudine del protagonista passa dalla luce ironica a quella tragica, per assoluta incoscienza, egregiamente raffigurata attraverso i casi e gli atti goffi e disastrosi. Culmine del libro sono, tuttavia, i due racconti metafisici Soltanto una reliquia, che, con un'alternanza sapientissima di prima e terza persona, evoca le tre incarnazioni storiche del protagonista, priore in un convento alla fine del Settecento, direttore di un carcere nello Stato Pontificio, infine filosofo e professore universitario, sempre nello stesso edificio, via via destinato a nuovi impieghi nel tra¬ scorrere della storia. E' un racconto mirabiunente grottesco, lucidissimo pur nel continuo passaggio dall'uno all'altro personaggio nei duecento anni di storia, sorretto da un gran gusto della battuta e del paradosso; e Todeskampf, storia di sottile persecuzione, in un Paese totalitario, di uno scrittore d'opposizione, sfidato a una sorta di esame scolastico su scrittori famosi e non famosi del passato, con il fine di umiliarlo dimostrandone l'ignoranza; e lo scrittore a un certo punto cede, per stanchezza, accetta la sconfitta e la morte che gli sarà data attraverso una sepoltura di libri che gli sono fatti cadere addosso. Il grottesco del caso, con qualche gioco di enigmi e misteri, ritorna ne L'occhio dello Stupa e in A morte i ciclisti; l'errore di persona nel compimento di una vendetta è il tema di Tarkna; Fuga al fax è la parodia di un finn americano d'azione, con inseguimenti e bombe che fanno saltare in aria i protagonisti; Moèt et Chandon è una narrazione di pura crudeltà, come, in parte, A morte i ciclisti, dove la storia del serial killer specializzato in ciclisti è venata di bizzarria e, alla fine, di patetico Ma due racconti perfetti nella loro acutezza di esplorazione d'a nime sono Ferragosto, che ha co me protagonista un vecchio, solo a Roma durante tale periodo, che fa una passeggiata con incontri un poco strani e qualche crisi di fatica, e Voliera per cicale, mo nologo di una cantante fra me moria d'infanzia, sogni, preoccu pazioni per la figlia lontana da casa, angoscia per la morte in un incidente del suo batterista. Sono in entrambi i casi fra le pagine più luminose e più trepidamente commosse del libro e di questa stagione letteraria. Giorgio Bàrberi Squarotti NIRVANA E DOPO Lee Williams Bompiani pp. 181. L 24.000 MERCATO DELLE ANIME Mario Lunetta Piero Manni pp. 147, L 25.000

Persone citate: Anime Lunetta, Ario Lunetta, Giorgio Bàrberi Squarotti, Mario Lunetta, Piero Manni, Williams Bompiani

Luoghi citati: Finlandia, Roma, Spagna