Ciriè suona nei cortili di Leonardo Osella

Ciriè suona nei cortili Giovedì l'esordio a palazzo D'Oria con musica celtica Ciriè suona nei cortili In scena le leggende nordiche Ciriè si impegna per mettere in mostra le sue bellezze con una serie di proposte che culmineranno domenica 20 nell'iniziativa «Ciriè a porte aperte», con la quale si potranno visitare chiese e palazzi. E, in vista di quel giorno, giovedì prende il via il breve ma intenso cartellone di concerti «Cortili Musicali». Il titolo ne fornisce chiaramente il senso poiché i quattro appuntamenti, tutti a ingresso libero, si terranno proprio in alcuni degli angoli più significativi della città. L'esordio, giovedì appunto, si svolgerà alle 21 nel cortile di Palazzo D'Oria di corso Martiri della Libertà 33, che dal primitivo ruolo di domicilio nobiliare è passato a quello di sede principale del Municipio. Sarà una serata all'insegna della musica nordica, grazie alla presenza del complesso Tùatha Dé Danann, che si è assunto il compito di esplorare il repertorio popolare dei Paesi di area celtica (Irlanda, Scozia, Bretagna) e anglosassone (Inghilterra). In effetti il nome del complesso significa «Il popolo di Danann» e si rifa alle leggende dei popoli fatati che tuttora abiterebbero le selve di quei Paesi. Fanno parte del gruppo Enrico Euron (arpa celtica e medievale), Luisa Ratti (violino e viola da gamba), Filippo Mongiardino (flauti diritti e traversi), Emiliana Borello (voce e percussioni), Giancarlo Bonino (bodhran e percussioni). Il secondo concerto è programmato per sabato 12, questa volta alle 18 e nel cortile dell'Istituto Troglia, in via Cibrario 14. Sarà la giornata del pianoforte a quattro mani, con la partecipazione di due ragazze decisamente lanciate sulla strada del successo. Si tratta di Ilaria Schettini e Maria Grazia Perello, che prepareranno per l'occasione: tre «Danze ungheresi» di Brahms, «Il filatoio» di Dvorak, «Rapsodia ungherese n. 2» di Brahms, «Souvenirs op. 28» di Barber e, per chiudere in bellezza, la trascinante «Rhapsody in blue» di Gershwin. Ed ecco, giovedì 17 alle 21, il terzo appuntamento, con una proposta improntata al repertorio pre-mozartiano. Saranno di scena I Musici di Santa Pelagia, il gruppo torinese che si presenta in varie formazioni a seconda delle esigenze: in questo caso si schiererà con il quartetto formato da Paolo Dal Moro al flauto, Michele BalmaMion al violino, Valentina Fornero al violoncello e suo fratello Maurizio al clavicembalo. Le piacevoli note di Bach, Vivaldi e Haendel risuoneranno nel cortile di casa Filippi, che si trova in via Roma 79. Sabato 19 alle 18 la chiusura della serie, ancora nel cortile dell'Istituto Troglia. Il gruppo invitato si chiama The Classics for Jazz Quintett e coerentemente con il proprio nome esegue pagine jazzistiche o che a questo genere si avvicinano, pur essendo composto da musicisti dalla solidissima formazione classica. Il flautista Alessandro Molinaro, figlio d'arte, il pianista Giorgio Spriano e il batterista Gianfabio Cappello sono diplomati al Conservatorio di Torino, il chitarrista Gian Paolo Lopresti a quello di Cuneo (sotto la guida di Maurizio Colonna), il contrabbassista Roberto Bevilacqua al Conservatorio di Alessandria. Il programma, molto ampio, si aprirà e si chiuderà nel nome dell'indimenticabile Astor Piazzolla. Leonardo Osella Ilaria Schettini e Maria Grazia Perdio due pianiste ormai lanciate nel mondo del concertismo suoneranno sabato 12 in un recital a quattro mani In programma Brahms Dvorak e Gershwin

Luoghi citati: Alessandria, Ciriè, Inghilterra, Irlanda, Scozia, Torino