Evade per il week-end e poi ritorna in carcere di A. Con.

Evade per il week-end e poi ritorna in carcere Detenuto delle Vallette, si era mescolato ai visitatori Evade per il week-end e poi ritorna in carcere «Buonasera, sono l'evaso. Potete riaccompagnarmi in carcere?». Allegro, affabile, cordiale Mario Guarneri ha suonato domenica sera alle 20,30 alla porta dei carabinieri della stazione Vallette. Ed al piantone ha spiegato chi era, e cosa intendeva fare: «Guardi: sono rimasto fuori giusto per il week-end, dovevo vedere delle persone. Adesso vorrei rientrare in carcere». Una radiomobile dell'Arma è stata prontamente dirottata e, subito dopo aver firmato il verbale di spontanea presentazione, il Guarneri è stato riaccompagnato in via Pianezza 300. Dove gli agenti di custodia hanno tirato un sospiro di sollievo: quell'evasione, avvenuta appena 24 ore prima, aveva scatenato un putiferio. Soprattutto perché il detenuto, per lasciare il carcere, aveva scelto la strada più comoda: il portone principale, mescolato ai parenti entrati per i colloqui. Con con¬ trolli evidentemente molto approssimativi. Guarneri, nella sua breve evasione, non aveva mancato di farsi vedere in giro, al punto di essere già sabato «intercettato» da una pattuglia, che non aveva però proceduto all'arresto perché, nonostante i sospetti degli operanti, il detenuto risultava ancora ufficialmente ospite della casa circondariale. Una volta compiute le «visite» desiderate, Guarneri deve avere pensato che proprio non gli conveniva continuare la fuga. La sua posizione di fronte alla legge stavolta non era drammatica (gli era contestato un furto dal baule di una vettura) e neppure il suo passato criminale risultava particolarmente oneroso: una storia di droga e numerosi furti d'auto. L'essersi ripresentato attenuerà la condanna per l'evasione, scontata ma prevedibilmente mite. [a. con.]

Persone citate: Allegro, Guarneri, Mario Guarneri