Paura sul volo Alitalia per Napoli di Gianni Bisio

Paura sul volo Alitalia per Napoli Il velivolo aveva imbarcato 139 passeggeri. Problemi tecnici anche al Torino-Bruxelles Paura sul volo Alitalia per Napoli Emergenza a Caselle: motore cede durante il decollo Allarme, ieri mattina, all'aeroporto di Caselle. E' «abortito» il decollo del volo Alitalia AZ 1822 delle 7,10 diretto a Napoli e Catania, quando già l'aereo correva sulla pista a 60 km/ora, con conseguente bagno di paura, per 139 passeggeri. E poco prima non era neppure iniziato il decollo per 63 viaggiatori diretti a Bruxelles da Caselle (volo SN846 delle 6,55). L'episodio più grave - anche se un'emergenza di questo tipo è ampiamente prevista nei manuali - è il decollo abortito dell'MD 80 Alitalia. Il velivolo si era allineato per il decollo alla testata della pista e, dopo l'autorizzazione della torre, aveva iniziato la corsa per alzarsi: la velocità era di circa 30 nodi, 60 km/ora precisa l'Alitalia in un comunicato. Il pilota, comandante Marconi, ha riferito nel suo rapporto, di aver percepito prima delle vibrazioni anomale in coda e poi uno dei due motori ha ceduto di schianto, provocando il caratteristico rumore di un'esplosione sorda chiaramente avvertito dai passeggeri. Essendo la velocità dell'aereo di gran lunga inferiore a quella «di decisione» (140 nodi, circa 280 lem/ora), il pi- Iota ha preferito interrompere il decollo: ha tolto motore ed ha frenato. 13300 metri della pista di Caselle, a parte una via di fuga di altri 200 inori della rete di fondo, sono ampiamente sufficienti per fermarsi senza danni. Nel frattempo era comunque scattato l'allarme per i mezzi di soccorso. «Sull'aereo non ho avuto paura, ma, dopo, ri¬ pensandoci, mi sono venuti i brividi: mi sono passate negli occhi le immagini del disastro dell'aereo Swissair, precipitato la settimana scorsa al largo del Canada. Impossibile non pensarci». E' stata la testimonianza di F.C., 53 anni, imprenditore, uno dei passeggeri del volo Torino-Napoli. «Mi ero appena allacciato le cinture - ricorda - e stavo leggendo un quotidiano. Ho avvertito vibrazioni più forti del nonnaie e poi un rumore sordo. L'aereo è sbandato lievemente, poi si è fermato. Il personale di bordo ci ha spiegato che, per motivi di sicurezza, il decollo non era possibile per un'avaria dell'aeromobile». E' opportuno dire che il velivolo, anche con uno solo dei due motori in funzione, può decollare ed atterrare senza problemi. Ed i piloti sono addestrati a questa manovra. L'aereo è quindi ritornato sul piazzale ed i passeggeri sono ripartiti in parte da Linate (scalo raggiunto in pullman) in parte con un successivo volo alle 9, in sostituzione di un Torino-Roma cancellato. I 63 passeggeri del Torino-Bruxelles invece non sono stati neppure imbarcati: il BA.146 della Sabena, che doveva decollare alle 6,55, ha accusato un guasto in fase di preparazione e la compagnia ha «riprotetto» i passeggeri che proseguivano con coincidenze da Bruxelles su altri voli e fatto ripartire quelli diretti nella capitale belga con il volo delle 12,15. Gianni Bisio

Persone citate: Marconi, Sabena

Luoghi citati: Bruxelles, Catania, Napoli, Roma, Torino