Toro, notte da imprese

Toro, notte da imprese C'è il Milan al Delle Alpi nell'anticipo di Coppa Italia Toro, notte da imprese Mondo: la carica sarà speciale TORINO. Dall'imprevisto pomeriggio di fuoco a Cremona alla stuzzicante notte davanti alle stelle del Milan e in diretta tv (ore 20,45 su Raitre). Il Torino apre una finestra sul futuro affrontando una squadra dell'agognata serie A. Un modo, anche, per dimenticare gli assilli del presente: la contestazione di domenica per la sconfitta nella prima uscita del campionato cadetto ha turbato più di un giocatore. Va in scena il turno di andata dei sedicesimi di Coppa Italia. L'avversario è di per sé stimolante. La situazione psicologica tale da rendere la sfida piacevolmente perfida. Vecchio Toro, ci sei o no? A questa domanda, davanti al tridente di Zaccheroni, deve rispondere la banda di Mondonico. Pur sapendo che il doppio confronto è impari, l'impegno casalingo diventa comunque un importante test in vista di domenica, match interno con il Ravenna. Si parte con un rimedio tecnico-tattico: Mondonico ufficializza il ritorno alla difesa a quattro. Sale, quindi, di una unità il numero di corazzieri davanti a Bucci. Tocca a Gianluca Comotto (alto 181 cm) far linea con Maltagliati e Bonomi, mentre il libero Fattori dovrà fare qualche passetto indietro. Un ventenne calcisticamente cresciuto tra Ivrea e Biellese, acquistato l'anno scorso dalla squadra Primavera (riserva storica alla quale il Toro ha sempre attinto nei momenti difficili) diventa una delle possibili chiavi della svolta auspicata domenica anche dai tifosi andati a Orbassano. Sulla caduta di Cremona sarebbe sbagliato, comunque, istruire processi prematuri. Gli ultra hanno avuto il «colloquio» con allenatore e squadra. «Chiedere è lecito, rispondere è cortesia», sentenzia Mondonico che ha trovato «propositivo» e «democratico» l'incontro nell'ex gabbia di Maifredi. Sulla squadra, però, Mondonico ha idee chiare: «E' solo cinquanta giorni che conosco questi ragazzi. Vi assicuro: non è tempo di alzare la sedia ma di dispensare carezze». E ancora, in generale: «E' una stagione importante per il Toro, tutti devono remare dalla stessa parte». La sfida con il Milan è ritenuta da Mondonico la partita ideale per momenti come questo: «Contro un avversario ipoteticamente fuori dalla nostra portata aumentano le motivazioni, ognuno darà il meglio di sé. E' una verifica ben precisa della reale consistenza della squadra. Onestamente, avessi dovuto dare i voti sabato a Cremona, sarei stato in difficoltà, non avevo un metro di paragone. Mercoledì saprò sciogliere anche le riserve sulla difesa. Che torni a tre o resti a quattro dipende anche dalle risposte che mi darà la sfida con il tridente rossonero». Il centrocampo granata avrà in Scarchilli (Scienza è indisponibile) il playmaker con Sanna e Crippa (o Tricarico) mediani. A Lentini il compito di affiancare le punte Ferrante e Artistico. «Da Gigi - sostiene Mondonico - mi aspetto che acquisisca una maggiore conoscenza dei compagni partecipando in maniera più costruttiva alla fase offensiva e a quella difensiva. Per ora sta occupando in campo una posizione ibrida che non serve a lui e tantomeno alla squadra». E sulle punte: «Così come il Milan deve sperare nel funzionamento del tridente per vincere lo scudetto noi siamo in mano ai due centravanti, se Ferrante e Artistico non imbroccano la stagione giusta sarà difficile salire in A». Gli altri compiti tattici chiamano in causa più che altro la difesa. Ognuno dei tre marcatori prenderà in cura la punta che graverà sulla sua zona di competenza. «11 compito più difficile spetta però al libero Fattori. Insieme con Maltagliati dovrà evitare di farsi risucchiare in avanti da Bierhoff e lasciare soli Bonomi e Comotto dalle cui parti il Milan cercherà di sfondare con le punte esterne». Sperando nel conforto del pubblico delle grandi occasioni (prezzi contenuti in tribuna, 60 mila, ma 25 per le curve), Mondonico si augura che il Toro «pur sapendo di essere di una categoria inferiore, giochi alla pari con il Milan. Più del risultato è la prestazione che conta. Anche se, in questi casi, una vittoria servirebbe a relegare fra i fatti episodici quanto è accaduto sabato a Cremona». Franco Battolato «Serve una super prova per cancellare Cremona e non sarà facile contro il tridente milanista» Cambia la difesa e torna lo schema a quattro «Lentini? Deve trovare la posizione ideale» Gigi Lentini, (foto grande) è l'ex di lusso A destra il tedesco Bierhoff 18 CRIPPA Il ARTISTICO • WEAH 3 FATTORI If4 SCASCHIIU 9 FERRANTE 24 COMOTTO TORINO (4-3-3) In ponchino: 22 Casozzo, 2 Codini, 3 Mercuri, 7 Ficcodenli, \ 13 Asia, 15 Tricarico, 21 Parente Arbitro: COLLINA 24 GUGUELMINPIETRO 10 BOBAN fki N'GOTTY 20 BIERHOFF ' «AlSERTINI l^iPcOSTACURTA MILAN (3 4 3) in panchina: 1 Rossi, 7 On, S Oonadoni, 13 Maini, 17 Ziege, 21 Cordone, 26 Salo 161EHMANN i A