Battisti grave, è in rianimazione

Battisti grave, è in rianimazione Le condizioni del cantante sono peggiorate dopo dieci giorni d'ospedale Battisti grave, è in rianimazione Sarebbe stato sottoposto a chemioterapia MILANO. Ancora preoccupazione per la salute di Lucio Battisti che ieri mattina è stato trasferito nel reparto di terapia intensiva del San Paolo, dopo dieci giorni di degenza nella stanza numero 9 di Medicina Generale I. Il cantautore sarebbe gravissimo. La notizia del trasferimento, filtrata attraverso una fitta cortina di riserbo, è stata confermata innanzitutto dall'improvvisa «sparizione» della guardia giurata che, sino a ieri, aveva presidiato il corridoio davanti alla camera del cantautore. Lo spostamento di reparto sarebbe stato deciso dai sanitari per monitorare costantemente le condizioni del paziente, che potrebbe essere stato sottoposto a un ciclo di chemioterapia II personale sanitario, come unica concessione alle do¬ mande dei cronisti, spiega che essere in terapia intensiva non significa necessariamente, e soltanto, essere in rianimazione, anche se il settore fa parte del reparto. In sostanza, date le condizioni di Battisti negli ultimi giorni, è stato ritenuto opportuno seguirlo più intensamente. «Per esempio spiegano sempre i medici di notte nei reparti normali ci sono tre infermieri per trenta pazienti; in quello di terapia intensiva il rapporto è di uno a uno, per 24 ore». Le condizioni dell'artista sarebbero comunque molto gravi. Secondo indiscrezioni, alla malattia diagnosticata al cantante dalla biopsia e dagli accertamenti, effettuati nei giorni scorsi, si sarebbero aggiunti altri problemi di salute che avrebbero aggravato il quadro clinico. Rimane però il mistero. Da poco l'assedio dei mass media sull'ospedale si era placato dopo le accorate, e anche un po' burbere, richieste di riservatezza da parte della moglie, Grazia Letizia Veronesi, notoriamente refrattaria a ogni tipo di divulgazione di notizie. Questo non solo dopo l'insorgere del grave e misterioso male del musicista. Come si ricorderà alcune indiscrezioni sullo stato di salute di Battisti erano trapelate nell'agosto del 1997, quando il cantautore subì un trapianto ad un rene. Proprio a partire da quell'episodio ebbero inizio i famosi «Abattistamenti», che consistevano nel gioco di filmare Battisti dovunque si trovasse e poi comunicarne la presenza a trasmissioni televisive. Da quegli «Abattistamen- ti» si comprese se non altro che il cantautore aveva superato brillantemente l'intervento chirurgico e sembrava avviato verso la guarigione. Il ricovero improvviso di 10 giorni fa, fu l'atto finale di un grande via vai di medici nella casa del più grande «fantasma della musica italiana». Poi il caos. Sabato 29 agosto il cantautore fu ricoverato d'urgenza nella clinica San Paolo di Milano, dove per altro era arrivato guidando la propria auto e accompaganto da due medici. Da quel momento la sarabanda è stata micidiale. Facendo appello alla legge sulla privacy, da poco approvata, la moglie chiese l'assoluto silenzio sulle condizioni di salute del musicista, che in questo momento non soffirebbe di una malattia legata ai reni. [s. n.] Lucio Battisti: ieri è stato trasferito nel reparto di terapia intensiva del San Paolo

Persone citate: Battisti, Grazia Letizia Veronesi, Lucio Battisti

Luoghi citati: Milano, San Paolo