L' ingegnere e l'infermiera
L' ingegnere e l'infermiera L' ingegnere e l'infermiera La faccia dolorosa dell'attore in una storia fiacca e facile VENEZIA, Alberto Sordi, con i suoi 78 anni e i suoi 189 film, ha ricevuto tutti i premi e gli omaggi possibili: l'omaggio più recente è stato quello resogli dalla televisione quest'estate, mandando in onda alcuni film («Il boom», «Lo scapolo», «I nuovi mostri») nei quali l'immensa bravura, il talento, l'eloquenza sociale e la forza tragicomica dell'attore erano al massimo, grandiosi. L'omaggio della Mostra (chiamato all'inglese Tributo, termine che in italiano ha un antipatico suono fiscale) era magari superfluo, soprattutto perché materializ¬ zato dalla proiezione d'un mediocre film attuale, «Incontri proibiti», diretto da Sordi e interpretato anche da Valeria Marini e Franca Faldini. Sempre meglio del penulti- mo «Nestore»: però è fiacca e trascinata la piccola storia d'un vecchio ingegnere diffidente che incontra in treno un'espansiva infermiera gerontofila e se ne innamora in¬ vano; è facile la piccola trovata che capovolge l'abituale passione dei vecchi per le ragazze raccontando d'una ragazza che va matta per i vecchi e cerca a ogni costo di sedurne uno. Valeria Marini, così bella, luminosa, grande e grossa, controlla male il suo corpo magnifico, non sa muoversi sullo schermo oltre a non saper recitare; sulla faccia di Alberto Sordi sembrano adesso essersi depositate tutte le turpitudini attraversate in una lunga vita, l'attore strepitoso è diventato quasi doloroso da guardare anche se con la parrucca bianca sta benissimo; Franca Faldini è invece impeccabile nella parte della moglie del protagonista, una ricca e benefica dama della Croce rossa, elegante e seria. [1. t.] Alberto Sordi e Valeria Marini animatori d'un vivace talk-show ieri al Lido
Persone citate: Alberto Sordi, Franca Faldini, Sordi, Valeria Marini
Luoghi citati: Venezia
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