Meccanici, atteso oggi il via alla piattaforma di Gian Carlo Fossi
Meccanici, atteso oggi il via alla piattaforma TRASPORTI Divergenze da appianare tra Fiom-Fim e Uilm Meccanici, atteso oggi il via alla piattaforma ROMA. Non è bastata ieri una riunione ininterrotta di otto ore per trovare l'accordo tra FiomCgil, Fim-Cisl e Uilm sulla piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale di un milione di lavoratori metalmeccanici privati. Alle 19, permanendo forti dissensi sui punti-chiave del salario e dell'orario di lavoro, si è deciso di affidare ad una commissione ristretta il compito di ricercare un compromesso e di definire un testo unitario che potrebbe essere varato in giornata dalle segreterie delle tre federazioni. I tempi onnai stringono: la piattaforma dovrebbe essere presentata entro la fine del mese alla Federmeccanica per avviare le trattative ai primi di ottobre dopo ia consultazione dei lavoratori. Ed oggi, sia pure in assenza di un testo definitivo dei sindacati, si avranno dalla Federmeccanica indicazioni di fondo per il rinnnovo contrattuale, in occasione di una conferenza stampa convocata per illustrare i risultati della periodica indagine congiunturale sull'andamento dell'industria metalmeccanica. Lo scontro sulla piattaforma ha visto ieri in campo da una parte Fiom e Firn e, dall'altra, la Uilm. Le prime due sostengono che l'incremento retributivo del 3% vada calcolato sui minimi contrattuali, mentre la Uilm si batte perchè l'aumento venga conteggiato sul salario-di fatto: così, a seconda delle differenti ipotesi, il «ritocco» dovrebbe oscillare fra le 60 mila e le 85 mila lire al mese. «La nostra proposta - spiega Luigi Angeletti, segretario generale della Uilm punta a salvaguardare il salario reale, in linea perfetta con il protocollo del 23 luglio '93». Per quanto riguarda l'orario, le divergenze (che si registrano anche all'interno della stessa Fiom) sono fra chi vorrebbe una riduzione sotto le 36 ore applicata solo agli addetti a lavori disagiati (cioè chi è impiegato su tre turai e nel weekend) e chi vorrebbe invece tagliare l'orario per tutti, giornalieri compresi. Fra questi due estremi sem- Luigi Angeletti, Sopra, Andrea P egretario Uilm ininfarina bra affiorare un orientamento comune: riduzione dell'orario settimanale medio a 37,5 ore attraverso l'utilizzo delle 104 ore per permessi già previste dal contratto in vigore. Cioè i sindacati chiederebbero di poter utilizzare queste giornate di permesso annuo, per gran parte lavorate e monetizzate, per una riduzione dell'orario su base settimanale. Altra questione da precisare è la determinazione di una «banca delle ore», attraverso la quale sarebbe possibile governare l'orario di fatto e utilizzare le ore di straordinario prestate per riposi compensativi. Comunque è significativo che, al di là del dissenso su singoli aspetti, al termine di un incontro successivo tra i segretari generali delle tre federazioni e il leader della Fismic Giuseppe Cavalitto, una nota congiunta abbia «l'impegno di raggiungere unitariamente precisi obiettivi nell'interesse dell'intera categoria». I sindacati, in realtà, si rendono conto che il vero ostacolo da superare per il rinnovo dei metalmeccanici è strettamente legato all'esito della verifica dell'accordo del luglio '93 con particolare riferimento alla questione degli assetti contrattuali. L'argomento è di competenza confederale (giovedì prossimo primo match tra governo-sindacati-Confindustria), ma è evidente la sua interferenza nella vicenda dei metalmeccanici proprio in prossimità dell'inizio del negoziato. Al centro dell'attenzione il «nodo» dei due livelli contrattuali, nazionale e decentrato, sul quale non mancano atteggiamenti diversi nello stesso settore industriale: il presidente di Federmeccanica Andrea Pininfarina favorevole ad un solo momento di rivendicazione salariale, il presidente della Confindustria Giorgio Fossa non pregiudizialmente contrario al mantenimento dei due livelli a patto, però, che si evitino sovrapposizioni. Gian Carlo Fossi Luigi Angeletti, segretario Uilm Sopra, Andrea Pininfarina
Persone citate: Andrea P, Andrea Pininfarina, Giorgio Fossa, Giuseppe Cavalitto, Luigi Angeletti
Luoghi citati: Roma
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