Bis spaziale delia Corea del Nord

Bis spaziale delia Corea del Nord In Giappone cresce la paura, il Paese medita di dotarsi di uno «scudo» Bis spaziale delia Corea del Nord Mosca avverte: domani lancerà un altro missile TOKYO. Fonti di Mosca confermano che la Corea del Nord si accinge a lanciare domani un altro missile, come anticipato nei giorni scorsi dal governo giapponese sulla base di informazioni certo americane. Il lancio sarebbe in festeggiamento per i 50 anni della repubblica, fondata 0 9 settembre '48, e in esaltazione di Kim Jong II, il dittatore già capo del partito e delle forze armate, l'altro giorno nominato presidente della commissione di difesa, con poteri di dichiarare guerra e mobilitazione generale. Sarebbe il secondo in meno di dieci giorni, dopo quello del 31 agosto che ha innescato tensioni nell'area, specie nel Giappone, che è stato sorvolato dal missile finito poi in due stadi nel Pacifico, dopo che il primo era caduto a SudEst di Vladivostok. L'allarme rimane alto, con le forze giapponesi in stato di allerta e preoccupazioni nell'opinione pubblica. In uno «speciale» ieri sera, ripetuto poi nella notte, la cauta Tv di stato NHK ha dato ampio spazio, con implicito avallo, a un esperto, il quale citando fonti di intelligence ha rivelato che al lancio del 31 agosto hanno assistito quali ospiti speciali esponenti militari e politici dell'Iran. Ciò intensifica i timori che il Nord provochi una incontrollabile proliferazione missilistica, dopo aver praticamente accelerato la corsa all'atomica di Pakistan e India. Nell'aprile il Pakistan ha sperimentato un missile balistico che secondo gli americani era stato realizzato con tecnologia nordcoreana. A maggio, in risposta, l'India eseguiva i suoi test atomici cui sono seguiti quelli pakistani. Gli americani stanno cercando di convincere il Nord a interrompere l'esportazione di tecnologia missilistica, finora ceduta tra gli altri a Iraq, Siria, Iran. Pyongyang ha risposto che vuole essere compensata delle perdite dei ricavi, secondo gli esperti circa un miliardo di dollari all'anno. Le conferme moscovite sul lancio di domani vengono da fonti diplomatiche citate dall'agenzia Itar-Tass, che nei giorni scorsi, riferendosi ai servizi russi, aveva confermato la versione nordcoreana del primo lancio, e cioè che era stato messo in orbita un satellite. Gli Stati Uniti, che avevano rilevato il missile balistico e i preparativi per il secondo, non smentiscono apertamente la versione del satellite, pur avendo i mezzi per rilevare la sua presenza o assenza. Il silenzio va interpretato come tattica: non smentire totalmente il Nord con dati inoppugnabili e fargli perdere la faccia, mentre si ha interesse a trattare per bloccare la proliferazione. Il leader n Suscita preoccupazione l'ascesa di Kim Jong II a capo della commissione di Difesa con poteri da capo di Stato ma senza le responsabilità, data l'abolizione della carica di presidente della repubblica. Ciò viene valutato come una ulteriore militarizzazione del regime. La manifestazione di forza del 31 agosto, fosse missile o satellite, sta suscitando in Giappone spinte al potenziamento militare, che forse Pyongyang non aveva previsto. Il Paese si è scoperto totalmente impreparato perfino in termini di intelligence, scoprendo solo dopo ot- to ore di essere stato sorvolato dal missile. Ha quindi ripreso vigore il piano per l'installazione di un sistema di difesa antimissili su cui da tempo insistevano gli americani. Il program- ma, che prevede una spesa di tre miliardi di dollari per tecnologia in gran parte Usa, era stato però accantonato. Il capo dell'agenzia di difesa, Nukaga, affiancato da vari esponenti poli¬ tici, afferma ora la necessità di realizzare il sistema, a cui però la Cina guarda con sospetto, temendo che il Giappone, al riparo dello scudo, possa avere brutte tentazioni: versione orientale dello scontro UrssUsa sullo scudo spaziale all'epoca di Reagan e Gorbaciov. In previsione del lancio di domani Tokyo aveva detto che in questo caso ci sarebbero i motivi per una risposta militare di autodifesa, dopo la sospensione di aiuti umanitari e finanziamenti già decisa. Fernando Mezzetti Coinciderà con il cinquantesimo anniversario della Repubblica comunista Alla partenza del primo razzo hanno assistito esponenti del governo iraniano Il leader nordcoreano Kim Jong II visita con i militari il confine con la Corea del Sud

Persone citate: Fernando Mezzetti, Gorbaciov, Kim Jong Ii, Reagan