L'addizionale Irpef falcia l' Eurotassa

L'addizionale Irpef falcia l' Eurotassa A Natale la restituzione dell'imposta si intreccia con il conguaglio dovuto alle Regioni L'addizionale Irpef falcia l' Eurotassa In campo i sindaci, anche loro chiedono più fondi ROMA. Stavate già pregustando il piacere del rimborso dell'eurotassa (sia pur al 60%)? Bene, trattenete l'euforia perché ci sarà poco da ridere: il regalo di Natale del ministro Visco verrà se non annullato almeno - diciamo così - «sciupato» dalla pur prevista «addizionale Irpef» dello 0,5% riservata alle Regioni che andrà a gravare sullo stipendio di dicembre. Dall'anno prossimo poi i Comuni potranno (dovranno?) mettere delle tasse e questo fatto sta guastando i rapporti tra loro e l'amministrazione finanziaria. L'esborso che ci toccherà a dicembre non è un nuovo balzello, né una tassa imprevista, ma semplicemente una «quota» dell'Irpef che, invece di essere prelevata tutti i mesi con lo stipendio, verrà riscossa in un'unica soluzione a fine anno. Quindi è qualcosa di dovuto e di previsto, che non aumenta il prelievo fiscale, ma che - di fatto - vanificherà la goduria da rimborso che l'eurotassa stava già suscitando in tutti. Due giorni fa, una erronea comunicazione da par- te del ministero delle Finanze aveva assicurato che non ci sarebbe stato alcun salasso di fine anno, in quanto quello 0,5% era stato prelevato, come tutto il resto dell'Irpef, mese per mese. Ieri invece è arrivata la doccia fredda. Contrordine: il ministero si è sbagliato - e si scusa molto, si capisce - ma non si era ricordato che dai propri uffici era partita una circolare, già nel gennaio scorso, con la quale si precisava, senza margine di dubbio, che quello 0,5% dell'Irpef, denominato «addizionale» (impropriamente, in quanto non si andava ad addizionare a nulla), sarebbe stato pagato con la busta paga di dicembre. Fatti due rapidi conti, si capiva subito che i redditi più bassi - quelli sotto i 50 milioni - avrebbero pagato di addizionale più di quanto non avrebbero riscosso di rimborso eurotassa. I sindacati si sono sentiti in dovere di correre in soccorso del ministro Visco subito oggetto di strali e invettive. Sia Cofferati (Cgil) che Musi (Uil) hanno ammesso che sì, certo, il ministero ha fatto una gaf- fe, ma che nella sostanza l'incidente non esiste: tutti sapevano di dover versare quello 0,5% già da gennaio e tutti hanno saputo nei giorni scorsi che l'eurotassa sarebbe stata rimborsata con la tredicesima. Le due voci non fanno parte della stessa partita del dare e dell'avere, e quindi di che preoccuparsi? Qualche preoccupazione l'ha suscitata invece il «federalismo fiscale» prossimo venturo. Quello 0,5% alle regioni fa parte di un pacchetto di provvedimenti che tendono a trasferire agli enti locali alcune facoltà impositive. Da domani alla commissione Finanze della Camera, inizierà la discussione di un decreto che trasferirà un ulteriore 0,5% dell'Irpef ai Comuni già dal '99. E fino a qui siamo a gettito invariato: si tratta cioè di soldi che invece di riscuotere lo Stato verranno riscossi da Regioni e Comuni. Lo stesso decreto però consente ai Comuni che lo desiderino, di gravare l'Irpef di un ulteriore 0,2% per il '99 e di altrettanto per il 2000. Insomma lo Stato dice agli enti locali: io vi dò meno soldi perché voi impariate a risparmiare, e se non ci riuscite, allora siate voi stessi a battere cassa. Rischiando, ovviamente, l'impopolarità del caso. Una norma del genere era stata sollecitata, in raltà, dai Comuni stessi ma ora, dopo aver constatato che si tratta di una ben scomoda raltà, hanno levato voci di protesta. Quella di Enzo Bianco, presidente dell'associazione dei comuni, ò stata la prima, cui hanno fatto seguito quelle del sindaco di Trieste Illy, di Bari Di Cagno, di Cagliari Delogu, del vicesindaco di Torino Carpanini. Il ministro Visco non si è scomposto e ha affidato una secca risposta ad una ancor più secca nota: avete voluto voi questa nonna e se comunque vorrete fare delle osservazioni, evitate pulpiti impropri e attendete l'assemblea Stato-Città convocata per i prossimi giorni. E così sia. Raffaello Masci Le Finanze: non è un imprevisto, è un prelievo dovuto a fine anno Visco si corregge e chiede scusa: Mi dispiace, dovete ancora pagare MNKMM QUANTO SI PAGA PROSPETTO DELL'ADDIZIONALE REGIONALE E DEL CORRISPONDENTE RIMBORSO DEL 60% DELL'EUROTASSA PER UN LAVORATORE DIPENDENTE 10.000.000 1.850.000 50.000 0 ] 15.000.000 2.775.000 75.000 0 <• - 20.000.000 4.100.000 ^ 100*000-. 0 25.000.000 5.425.000 125.000 13.800 3o.ooo.ooo _ ,^|»o.ooo ^;_ji<yMio,./ ., «.«.«o>.,...... 35.000.000 8.425.000 1 75.000 103.800 40.000.000 10.100.000 200.000 148.800 45.000.000 11.775.000 225.000 193.800 j 90.000.000 13.450.000 250.000 238.800 55.000.000 15.125.000 275.000 313.800 60.000.000 18.800.000 300.000 388.800 65.000.000 18.775.000 325.000 463.800 j 70.000.000 21.180.000 350.000 538.800 75.000.000 22.725.000 375.000 613.800 80.000.000 24.700.000 400.000 688.800 90.000.000 28.650.000 450.000 838.800 | 100.000.000 32.600.000 800.000 988.800 110.000.000 36.550.000 550.000 1.198.800 120.000.000 40.900.000 600.000 1.408.800 130.000.000 44.450.000 650.000 1.618.800 140.000.000 48.700.000 700.000 1.828.800 150.000.000 53.250.000 750.000 2.038.800 | 160.000.000 87.300.000 800.000 2.248.800 170.000.000 62.350.000 850.000 2.458.800 [ 180.000.000 66.900.000 900.000 2.668.800 190.000.000 71.450.000 950.000 2.878.800 ! 209.000.000 76.000.000 1.000.000 3.088.800 220.000.000 85.100.000 1.100.000 3.508.800 j 230.000.000 89.680.000 1.180.000 3.718.800 250.000.000 98.750.000 1.250.000 4.138.800 sul'cecileTOSl'rinBvramao0mMprMIadnptVtrcfTInnncpntbaRd Il sindaco di Catania Enzo Bianco

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